Paolo Vitali & Sonja Brambati
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New York
USA 2001
Coast to Coast by rocks
New York - San Francisco via Shawagunks, New River Gorge, Red River, Jackson Falls, Eldorado Canyon, Rifle, Red Rocks, Mount Charleston, Bishop, Yosemite.
Half Dome

Shawagunks - New York
Cinque settimane di lavoro presso i laboratori IBM di Poughkeepsie sono una buon'occasione per un viaggio negli States; dieci anni dopo Paolo a Shawagunksil nostro viaggio di nozze nel West ora è la volta di un "climbing coast to coast". Poughkeepsie si trova circa 60 miglia a nord di New York, guarda caso poche miglia da New Paltz, la capitale dell'arrampicata dello stato di NY, grazie alla falesia di Shawagunks. Siamo un po' in anticipo sulla stagione, ma un paio di week-end particolarmente miti e solivi ci permettono una visita a questa lunga falesia di quarzite, in compagnia dei nostri nuovi amici Paul, Allison, Paola, Jeff, Bruce e Whyet. L'arrampicata è molto selettiva, vuoi per il tipo di roccia cui noi europei non siamo abituati, vuoi per i gradi abbastanza complessi; ma la caratteristica principale e' che qui gli spit esistono solo alle soste! Tutte le vie sono da attrezzare! Qui bisogna dimenticare i gradi a cui si è abituati e ridimensionare di almeno due gradi proprio massimo "a vista" se non ci  si vuole trovare in situazioni spiacevoli.  Percorrere "a Paolo a Shawagunksvista" un tranquillo 5.10c (F6c), piazzando micronut e friend nelle frequenti stratificazioni di questa roccia, è gia un ottimo esordio. I gradi superiori (5.11 e 5.12) sono per lo più expo, cioè certezza di farsi molto male o peggio in caso di caduta, e vengono per lo più saliti top-rop anche da i locals. Le salite delle vie 12 dal basso sono rarissime e considerate veri e propri exploit! Questa abitudine di non attrezzare i tiri può sembrare strana a noi europei, ma se si considera che questa pur lunga falesia è l'unica roccia nel raggio di centinaia di miglia, il tutto riacquista un senso: qui vi è l'unica possibilità di imparare a proteggersi in modo naturale, ed alcuni tiri rappresentano dei veri e propri viaggi, che necessitano lunghi preparativi e numerosi tentativi.

New River Gorge - West Virginia
Rafting a New River Gorge
Nove ore, seicento miglia sulle interstate 84 - 61 - 64 attraverso Pensylvania, Maryland e Virginia, ci trasportano dal clima quasi invernale del Dutches County di Shawagunks all' ormai estate di New River Gorge in West Virginia. Fayettevill è il paesino d'appoggio nato per l'arrampicata, ma ancor più per il rafting sul fiume che scorre sul fondo della gola, e per il ponte che ne unisce i due fianchi, il più lungo al mondo ad unica arcata. Qui la roccia è un "nuttal sandstone" che sarebbe un tipo particolare di arenaria, ma se non lo avessimo saputo lo avremmo chiamato gneiss, tanto ci somiglia per forma e colorazione. Anche qui come a Shawagunks le prese migliori sono costituite dalle linee orizzontali in stratificazione, con il vantaggio però che la maggior parte delle vie sono attrezzate, solo le linee più naturali in fessura sono lasciate "pulite" per gli scalatori "tra" (traditional). 
New River Gorge
New River Gorge
Ristabiliti i valori delle difficoltà cui siamo abituati ci si può sbizzarrire dalla placca tecnicissima allo strapiombo, al tetto orizzontale a grandi prese. Attenzione però al primo moschettonaggio delle vie che riportano la sigla SC (stick clip), che significa primo spit molto alto, da raggiungere con una pertica! Tra l'attrezzatura dei locals vi è sempre un bastone telescopico tipo canna da pesca, con in cima un sistema di fissaggio per il moschettone, dettagliatamente descritto su alcune guide e riviste. Il senso di ciò anziché aggiungere uno spit più basso non siamo riusciti a spiegarcelo.

Red RIver
Red River - Kentuchy

Altri 250 miglia verso ovest prima della tappa di Red River Gorge in Kentucky, un parco immerso in una fitta foresta, un altro punto di riferimento per l'arrampicata nell' "East". Anche qui la roccia è sandstone, molto tenero, quasi sempre in leggero strapiombo dove le vie seguono per lo più sequenze di buchi e piattoni stile "ciapa e tira"……molto fisica ma divertente.

Red River

Jackson FallsJackson Falls - Illinois
Bisogna deviare di circa un'ora dalla direttiva est-ovest dell'interstate 64 per raggiungere la falesia di Jackson Falls. Doveva essere solo un modo per interrompere il lungo viaggio prima dell'interminabile  e piatto Kansas, invece si è rivelata una piacevolissima sorpresa! La falesia principale è costituita dai bordi di morbida arenaria di  una depressione nella foresta. L'ambiente molto piacevole, la roccia gentile al tatto 
Jackson Falls(attenzione però che non abbia recentemente piovuto, pena l'arrampicata su scivolosissima sabbia!) e l'arrampicata fisica su buchi ma allo stesso tempo con spostamenti e precisione ci hanno veramente soddisfatto e la consiglieremmo senz'altro al pari di siti molto più conosciuti ed alla moda. Una guida locale raccoglie inoltre altre falesie non distanti e numerosi boulder disseminati nella foresta,  quanto basta per una sosta di più giorni!

Eldorado Canyon - Colorado

Boulder in Colorado, poche miglia da Denver, è una piacevole cittadina dalle sembianze alpine, sinonimo per gli arrampicatori di "Eldorado Canyon" dove si sviluppano centinaia di vie di ogni grado e lunghezza. La roccia è di nuovo quarzite molto dura e senza le stratificazioni orizzontali di Shawagunks, ma ricca di vere fessure di ogni forma e dimensione, lungo le quali si sviluppano per lo più le vie. I tiri sportivi sono pochissimi, con spit per lo più lontani e spesso da integrare, e sono caratterizzati da movimenti violenti su piccole liste. E' sicuramente più consigliabile scegliere qualche via classica con protezioni naturali, anche se a colpo d'occhio l'orientamento risulta un po' difficile, ma non macheranno 

Eldorado Canyonarrampicatori locali a cui chiedere qualche indicazione. Arrampicando all'Eldorado Canyon incontriamo casualmente Roalndo, attivissimo alpinista patagonico che conoscevamo solo per e-mail, e lo ritroveremo presto anche a Red Rocks: è proprio vero che il mondo è piccolo!

Rifle - Colorado
Rifle
Bastano venti minuti di deviazione dalla I70 per raggiungere il canyon della falesia nel parco omonimo. Non era nel programma del nostro viaggio (anche se un vero programma non esisteva!), ci siamo passati più che altro per curiosità, poiché la roccia è finalmente calcare! Che piacere arrampicare su questa roccia conosciuta dopo tante stranezze, e le vie sono veramente belle! Di tutti i posti finora visitati questo è il primo che ha i canoni per corrispondere alla definizione europea di falesia, vuoi per la roccia, per la disposizione, ma soprattutto per le protezioni sistematiche sui tiri! Unico neo, se si vuole, è la carenza di vie di livello medio-basso, dal 7b in su invece potete sfogarvi a piacere, anche su volte notevolmente strapiombanti. Il clima mite primaverile alla quota di più di 1600 m, ed il paesaggio country completano l'opera.

Arches, Canyonlands, Bryce, Zion - Utah

Lo stato dell'Utah ha sul suo territorio la maggior concentrazione di parchi nazionali degli States. Per quanto invasati di arrampicata, non potete passare senza lasciarvi incantare dalle bellezze naturali dei vari Arches, Canyonlands, Bryce, Zion e molti altri. Tra parentesi a Canyolands e Zion è pure possibile arrampicare (su caratteristiche fessure regolari nei pressi di Moab, o su complesse big wall al fondo dello Zion). Altri parchi particolarmente caratteristici, come per esempio Mesa Verde ci sono sfuggiti, una buona scusa per tornare!

Bryce Canyon

Red Rocks, Las Vegas - Nevada
Red Rocks

Una tappa da non perdere quella di Red Rocks, poche miglia a ovest dalla pazzesca Las Vegas: l'ambiente del deserto, la bellissima arenaria rossa e gialla costellata di croste nere, le vie protette e la varietà di difficoltà ne fanno a buone ragioni una vera mecca dell'arrampicata. Quando ci arriviamo è appena passata una perturbazione fredda, l'aria è stranamente, per il luogo, "frizzante"! L'aderenza perfetta! I tiri si susseguono con piacere finché le mani

Trophy Wall
Trophy Wall
non si aprono anche sulle prese più grandi….Le braccia pagano lo scotto e bisogna fermarsi, ma i diversivi non mancano in questa strana metropoli! Anche se non si è "giocatori" i casinò o la ricostruzione delle più belle città europee meritano una visita… .a voi la scelta.

Mount Charleston - Nevada
Appena usciti da Las Vegas bastano trenta minuti d'auto per passare dal caldo deserto costellato di alberi di Joshua al fresco ambiente alpino con sequoie e neve del Mount Charleston. In questa falesia, con nostra grande sorpresa, abbiamo trovato un calcare  incredibilmente bello e compatto!  Alcune placche grigie ospitano i tiri di riscaldamento di questa falesia per big, il clou dei tiri si svolge infatti su enormi volte strapiombanti con piccoli buchi rovesci (molte prese resinate!)…..un affare per pochi! Se avere "birra" da vendere e amate gli stapiombi è il vostro luogo, ma anche per i comuni mortali merita senz'altro una visita.
Mount Charleston

Bishop - California
Bouldering a Buttermilk
Mancava il tufo alla collezione di rocce su cui abbiamo arrampicato in questo viaggio, e ad Owen's River Gorge abbiamo colmato pure questa lacuna. Anche Bishop come Rifle e Mount Charleston avrebbe meritato una permanenza un po' più prolungata, ma i giorni di ferie non sono illimitati ed il rientro si avvicina. Numerose sono le possibilità nei pressi di questa
Owen's River Gorgecittadina, molto bouldering fra Buttermilk, Druid Stones e Happy Boulder su granito a grana grossa o tufo e pure falesie, fra queste Owen's River Gorge. I tiri sono per lo più verticali o al massimo in leggero strapiombo, ma la roccia è molto liscia e offre poca aderenza. I movimenti sarebbero anche molto complessi da intuire se non venissero in aiuto le"smagnesate", particolarmente evidenti su questa roccia marrone scuro e praticamente perenni, visto la quasi totale assenza di precipitazioni.

Yosemite's cracksYosemite - California

Passano gli anni ma il fascino di Yosemite sembra sempre lo stesso. Nel '90 in viaggio di nozze ci approdammo come prima tappa della nostra lunga (due mesi) Honey Moon negli States, con un'unica idea fissa in testa: una salita big-wall su El Capitan! Ora 11 anni dopo, problemi a un ginocchio di Sonja a parte, non ci alletta molto l'idea di passare tre giorni a mettere e "tirare su" friend e nut, preferiamo spendere  i pochi giorni rimasti prima del "rientro alla realtà" arrampicando su vie di poche lunghezze e in libera, e scopriamo così un'altra Yosemite.


Honey Moon on Salathe'
Impressioni di una luna di miele speciale.
El Capitan - Salathe' Wall

USA 1990
Il nostro precedente viaggio verticale negli  USA, ottobre - novembre 1990
King's & Sequoia NP, Yosemite, Tuolumne Meadows, City of Rocks, Yellowstone, Monument Valley, Grand Canyon, Death Valley, Joshua Tree.

Testi, disegni e immagini: Copyright  ©  Paolo Vitali – www.paolo-sonja.net