USA
1990 - Honeymoon Un
viaggio di nozze
particolare, sulle roccie e nei
parchi nazionali degli States
King's
e Sequoia National
Park - California Atterrati
a Los Angeles prima
tappa d'obbligo sulla rotta
di Yosemite è il Sequoia National Park e di seguito il King's. Ottimo
inizio per cominciare a predere le dimensioni a questo paese, dove
qualunque
cosa è enorme: dagli spazi ai pacchetti di pop corn! Tre ore di
cammino nel parco ed abbiamo anche il nostro primo incontro con la
wilderness:
a poche decine di metri da noi un orso bruno invade il "trail" che
stiamo
percorrendo! Per fortuna più interessato alle enormi pine che come
bombe piovono dal cielo che non alla nostra presenza.
Dopo
un paio di settimane a Yosemite decidiamo di spostarci su questo
bellissimo
altopiano, dove immense foreste si alternano a laghi alpini e dome di
granito:
un ambiente veramente idilliaco. Siamo a metà ottobre e tutti i
campeggi del parco sono ormai chiusi, ma non fa ancora freddo e così
possiamo salire alcune belle vie in fessura e in placca dal monotiro
alle
7/8 lunghezze. Il granito varia dalla placca estremamente levigata a
quello
ricco di cristalli in rilievo. Siamo praticamente soli: a torto quasi
tutti
i climber e turisti si fermano più in basso a Yosemite, non sanno
cosa si perdono.
City of
Rocks - Idaho
Dai
parchi
della California ci spostiamo
verso nord est con destinazione Idaho e più precisamente City of
Rocks. Spezziamo il lungo viaggio con una "puntatina" a Reno (senza
vincite
purtroppo!), attraversiamo con una lunghissima tappa l'interminabile
grande
deserto salato per fermarci a Salt Lake City.Una visita a questa città
sede della chiesa mormona è d'obbligo e ci da modo di riposare un
poco prima di raggiungere City of Rocks. Ci arriviamo di domenica
sera
quando tutti gli altri climber hanno terminato il loro week-end
arrampicatorio
e siamo di nuovo soli in questa prateria disseminata d strutture
rocciose.
L'ambiente
è
molto suggestivo
(anche se manca l'acqua), stile far-west, l'arrampicata è molto
tecnica su granito di vecchia data, ricco di "croste" e vasche, è
quindi possibile arrampicare in forte strapiombo, cosa abbastanza rara
in placca su granito. A circa mezz'ora di macchina da dove si campeggia
scopriamo pure un piccolo stabilimento di acqua termale, niente male.
Grand Teton
National Park, Yellowstone - Wyoming
Una
settimana dopo siamo ancora in viaggio verso nord con tappa
obbligatoria
al Grand Teton National Park e Yellowstone. Poichè è fine
ottobre i turisti sono praticamente nulli e ciò ci permette di visitare
questi parchi in tutta tranquillità. E' già caduta la prima
neve, Yellowstone chiuderà tra due giorni per riaprire a tarda
primavera.
E' un parco stupendo, molto particolare, che consigliamo vivamente di
visitare.
Rimarrete affascinati
come noi
dagli innumerevoli geyser,
fumarole, cascate di acqua calda, nonché animali di ogni tipo.
Devil's
Tower - Wyoming
Non
lontano da Yellowstone c'è la famosa Devil'sTower, nel parco omonimo.
Il campeggio è praticamente deserto, ma il clima è ancora
buono, tanto da permetterci di scalare su questa strana torre. Lo stile
d'arrampicata non ci ha particolarmente entusiasmato: le vie sono tutte
molto simili, su infinite scanalature verticali di basalto.
Mount
Rushmore - South Dakota
In
poche ore raggiungiamo Mount Rushmore, Sud Dakota, dove vi sono le
famose
testone dei cinque presidenti americani scolpite nella roccia, nei
pressi
è anche possibile arrampicare.
Monument
Valley (Arches, Canyollands) - Utah
Il nostro girovagare
torna ora
verso sud. Passiamo da
Boulder in Colorado e andiamo a dare solo un'occhiata senza arrampicare
all'Eldorado Canyon. Ci spostiamo poi in Utah dove visitiamo Arches
Park
e Canyollands, anche qui senza arrampicare, poi ancora più a sud
in Arizona nella Monument Valley. Contrariamente agli altri parchi qui
è vietato abbandonare la strada sterrata, non vi è possibilità
di percorrere alcun sentiero a piedi perché riserva indiana, per
cui la nostra visita si riduce purtroppo ad un breve giro in auto.
Grand
Canyon -
Arizona Death Valley - California
Dopo
la Monument Valley è la volta del Grand Canyon. Ci arriviamo con
il brutto tempo e non fa così caldo come dicono, tanto da farci
decidere di scendere sul fiume Colorado, dove esiste un piccolo
rifugio,
e pernottare lì. Ci sarebbe piacuito fare rafting lungo il fiume,
ma il nostro budget non lo permette, quindi il giorno dopo torniamo
sull'altopiano
e ci rimettiamo in marcia verso la Death Valley. Questo luogo, a parte
per il gran caldo, ci ha impressionato per il gran numero di turisti
americani
che con i loro mega-camper svernano nella valle. In mezzo a questa
depressione
nel deserto spuntano oasi verdi sapientemente irrigate dove si
concentra
praticamente tutti il turismo.
Un giorno qui per
noi è più
che sufficiente;
così la mattina dopo smontiamo la nostra tendina (che scompare
tra i camper) e ripartiamo di nuovo per la California. Prima di
raggiungere
la prossima meta facciamo una deviazione per visitare la gosh town di
Calico,
interessante ricostruzione di una piccola vecchia città di cercatori
d'oro.
Joshua
Tree - California
Arriviamo
finalmente a Joshua Tree, nostra ultima sosta arrampicatoria di questi
due mesi di ferie. Questo parco in pieno deserto, meta invernale dei
climber,
è situato ad est di Los Angeles e la sua caratteristica principale
(da cui prende il nome) è la presenza di innumerevoli alberi di
Giosuè, tra i quali spuntano le varie strutture rocciose.
Il grosso handicap di questo parco è la mancanza di acqua e bisogna
perciò farne rifornimento prima di entrare.
Per
arrampicare non vi è
che l'imbarazzo della scelta, dai boulder alle vie in placca,
strapiombo
e fessura, attrezzate o da attrezzare!
USA
2001 - Coast to
Coast by rocks
New York - San
Francisco via
Shawagunks, New River Gorge,
Red River, Jackson Falls, Eldorado Canyon, Rifle, Red Rocks, Mount
Charleston,
Bishop, Yosemite.