Le isole
Lofoten si estendono
da sud-ovest a nord-est oltre il circolo polare artico,
dall'ultimo
paese dal criptico nome di Å (l'ultima lettera dell'alfabeto norvegese)
a Fiskebal all'estremo nord per 1227 km quadrati, con un totale di
24.000
abitanti, neppure 20 abitanti per km quadrato! Negli
ultimi anni il turismo estivo si è molto sviluppato, ma la maggior
parte della popolazione ancora vive sulla pesca invernale del merluzzo,
pesca che va da gennaio ad inizio aprile, quando i pesci vengono a
depositare
le uova nei fiordi grazie alla corrente del Golfo, poi la maggior parte
dei merluzzi vengono lasciati a seccare all'aria su enormi rastrelliere
che caratterizzano tutte le isole ed i villaggi fino a giugno, quando
lo
stoccafisso viene ritirato e selezionato per i diversi mercati a
seconda
delle caratteristiche; una parte minore di merluzzo viene salato appena
pescato per essere conservato come Baccalà, e solo una piccola
parte
viene consumato quasi subito dai locali, che comunque lo mangiano
praticamente
otto giorni la settimana! La pesca del merluzzo è severamente
regolamentata
da quote stabilite da scienziati russi e norvegesi per salvaguardare la
specie, solo negli ultimi anni a questa si è affiancata la pesca
dell'aringa e l'allevamento dei salmoni. Quel
po' di turismo invernale dell'isola non può quindi che essere basato
sulla pesca, e solo recentemente è stata anche valorizzata per lo
sci-alpinismo!
Pensare a questo
territorio
come grande spazio d'avventura sembra normale, ma provare ad
immedesimarsi
nella popolazione che ci vive per tutto l'anno fa un certo effetto.
Intanto
i quattro mesi all'anno senza che il sole si alzi oltre la linea
dell'orizzonte
non è cosa facile da digerire per degli spiriti mediterranei come
noi! ma poi anche il clima, in genere molto variabile e decisamente più
fresco che dalle nostre parti, obbliga sicuramente a spendere molto più
tempo chiusi in casa che non da noi. Comunque per un periodo di vacanza
all'insegna dello sci-alpinismo d'ambiente non si può scegliere
meglio! Partire dal mare con le pelli di foca fa un certo effetto, ed
in
genere la vista dalle cime è mozzafiato con fiordi e mare a 360°!
I dislivelli sono in genere molto contenuti, le montagne più alte
delle isole superano appena i 1000m, ma quando il tempo è buono
le possibilità di concatenare diverse cime è notevole, se
invece la meteo è bizzarramente variabile rientrare al clado della
rorbur e della sauna è sempre piacevole anche dopo soli 800m di
polvere!
Comunque durante
la vostra
vacanza sci-alp non tralasciate di visitare i vari villaggi di
pescatori
e se possibile un giro in barca nei fiordi, tanto la luce dura ad
aprile
fin oltre le nove della sera, c'è sempre tutto il tempo per un po'
di turismo e per aspettare il momento meteo migliore per iniziare la
gita!
Noi personalmente non siamo mai partiti per una gita prima delle due
del
pomeriggio! Per la cronaca a nord ed a est delle Lofoten vi è il
"sole di mezzanotte" tra il 27 maggio e il 17 luglio.
Oggi esistono
numerosi tunnel
sottomarini che collegano le isole, il che rende molto più agevole
e veloce spostarsi tra le isole in macchina senza dipendere dai
traghetti,
prestate però molta attenzione ai severi limiti di velocità
(50 km/h nei pressi dei paesi, 60 km/h in presenza di abitazioni più
isolate, 70 km/h su tutte le altre strade) che possono costarvi
multe
salate se superati anche solo di poche unità.
Periodo
consigliato: per
una visita estiva sicuramente Giugno, quando la temperatura è più
mite e le precipitazioni più scarse. Per una visita con la neve
fine Marzo inizio Aprile.
Accesso:
da Milano
o Roma a Oslo via Copenhagen, quindi Tromso o Bodo; poi a voi la scelta
della macchina e traghetto o ulteriore breve volo a Leknes o Svolvær.
Comunque conviene poi noleggiare un auto per spostarsi indipendenti.
Cartografia:
ottima
la Statens Kartverk Lofoten al 100.000
Logistica:
la soluzione
più caratteristica e forse anche più econommica è
quella di dormire nelle numerose Roebuer, le originali case dei
pescatori
di merluzzo riadattate per i turisti, presenti in ogni villaggio. I
prezzi
dei ristoranti locali sono abbastanza cari per le tasche italiane: una
cena di un primo un secondo ed una birra si aggira sui 400 NOK. Ogni
Rorbur
è dotata di angolo cucina e ci si può rifornire ai supermercati
delle città principali.
Il cambio:
as Aprile
2003 un NOK valeva 0,13 €uro.
Questo viaggio è
stato
pensato dal fotografo Umberto Isman in collaborazione alla rivista SCI
e grazie al patrocinio dell' ENTE TURISTICO NORVEGESE / Ufficio
turistico isole Lofoten.
Sci-alpinismo
alle Lofoten
Le isole
Lofoten sono ricche di montagne che ben si prestano allo sci-alpinismo.
A differenza delle nostre Alpi i dislivelli sono abbastanza contenuti,
ma volendo permettono di combinare più cima in una giornata. La
zona di Reine è più ricca di pareti rocciose, e quindi
l'orografia è più complessa e forse meno adatta allo sci.
Nei dintorni di Leknes invece vi sono i pendii più dolci
ma meno alti dell'isola. Per queste due zone il periodo migliore può
essere Marzo, poichè già da Aprile capita siano quasi completamente
prive di neve. Sicuramente la zona migliore è quella di Svolvær
e l'isola di Austvagoya, dove conviene andare ad inizio Aprile.
Una
particolarità dello sci-alpinismo alle Lofoten è la scelta
della gita "a vista", cioè girare in macchina e scegliere
la montagna che più vi piace per sciare, verificando un minimo sulla
carta topografica la fattibilità. Comunque vi riportaiamo le gite
da noi effettuate per avere qualche spunto.
Le giornate
ad Aprile somo molto lunghe, la luce va dalle 4 del mattino
alle
10 di sera, nessuna fretta quindi per fare le gite, si può
tranquillamente
aspettare che cambi la meteo, e partire nel pomeriggio! Noi non siamo
mai
partiti per una gita prima delle 14!
La
carta
topografica Statens Kartverk Lofoten 1:100.000 è ottima per
girare in macchina e più che sufficiente per scegliere le gite ed
orientarsi sul percorso, si possono trovare a Svolvær
(ma anche in Italia) mappe anche al 50.000 ed al 25.000. La nostra
mappa
è indicativa per le gite di scialpinismo indicate in queste
pagine.
Materiale
ed indumenti consigliati sono esattamente gli stessi abituali
delle
gite invernali sulle Alpi, molto raramente capiterà di usare i ramponi
e tantomeno la picozza.
Per
la meteo: un detto locale dice "se non vi piace il tempo delle
Lofoten,
aspettate cinque minuti, cambierà!".
I primi
duecento metri di dislivello presentano in genere una rada boschina di
betulle ben sciabile, ed il clima è mitigato dal mare, più
in alto la temperatura scende radicalmente e spesso il vento può
essere forte.
Più
a nord l'arcipelago delle Vesteralen, i dintorni di Tromso e la
Penisola
di Lyngen offrono altri grandiosi territori per lo sci-alpinismo, in
buone
condizioni da inizio a fine Aprile. Per Vesteralen e Tromso la
soluzione
migliore è ancora il noleggio di un auto, mentre nella penisola
di Lyngen oltre alla traversata delle omonime Alpi, l'esperienza
sicuramente
consigliabile è quella con una barca di appoggio e le gite direttamente
dall'approdo.
Durante
il periodo estivo la zona di Reine e Henningsvær offrono numerose
possibilità di arrampicata classica su pareti di granito
anche di notevole altezza.
Alcune
proposte sci-alp
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Qualche altra idea
(che non abbiamo
avuto il
tempo di provare)
Da Svolvær
sulla E10 fino all'estremità nord dell'isola di Austvagoya,
attraversare
il tunnel sottomarino e appena al di la parcheggiare. Tornando in
direzione
sud-ovest a mezzacosta ci si immette in un ampio vallone ben visibile
dall'altra
parte del tunnel, che dovrebbe portare alla cima dello Svartinden (977
m).
Dall'estremità
occidentale
del paese di Laupstad salire in direzione nord ad un evidente colle
dove
passa la linea elettrica, da questo a sinistra si può salire il
Pilan (828 m) e a destra il Sautinden (596 m).