Una delle più belle
gite della
Val Cavargna sull’elegante Pizzo di Gino, con un breve tratto esposto
per
raggiungere la cima. La neve si assesta velocemente anche in pieno
inverno
e le pendenze sostenute riservano una bellissima sciata; di contro è
più difficile trovare neve polverosa. Si tratta comunque di un
itinerario
piuttosto severo, da percorrere solo in condizioni sicure; attenzione
inoltre
in presenza di neve gelata. Un po’ noiosa la strada iniziale.
Periodo
Pieno inverno – inizio
primavera.
Accesso
Da Como o Lecco-Colico
raggiungere
Menaggio e salire verso Porlezza fino a Carlazzo, da cui si imbocca la
strada della Val Cavargna che si segue lungamente fino a San Bartolomeo
e poi Tavaino. Proseguire qualche chilometro fino a San Nazzaro e
continuare
per la strada principale prendendo quindi a dx una strada in salita
(piccolo
cartello giallo con indicazione Rifugio Croce di Campo) che con alcuni
tornanti giunge ad una chiesetta, innestandosi nella strada che
proviene
dal centro di S. Nazzaro. Ora a sx lungo la strada in piano (spesso
innevata)
fino a Revolè 1050m dove si parcheggia prima dell’abitato.
Percorso
Seguire la
prosecuzione della strada
(spesso spallando gli sci, a seconda dell’innevamento), che dopo due
tornanti
continua in piano per lungo tratto, oltrepassa un ponticello (q.1120m)
ed arriva a Fous 1150m dove inizia la salita vera e propria.
Raggiungere
le baite di Zartigna 1328 e proseguire su terreno ripido fino allo
spallone
SW, che si segue integralmente fino ad un’anticima, da cui con breve
tratto
a piedi (cautela con neve dura) fino in vetta al Pizzo di Gino 2245m.
Discesa
Per l'intinerario di
salita. Con
condizioni assolutamente sicure, nei pressi dell’anticima si può
scendere direttamente su bellissimi pendii rientrando poi verso dx fino
a Zartigna.
Cartografia
CNS 1:25000 1334
Porlezza; CNS 1:50000
287 Menaggio
KOMPASS 1:50.000,
foglio 91, Lago
di Como – Lago di Lugano
Lago di Como 1:35.000
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