Bella gita in ambiente
selvaggio, impegnativa
ed esposta nel finale. Richiede neve assolutamente assestata, ed
estrema
attenzione per la discesa in Val d’Inferno, imbuto naturale di grandi
slavine.
Periodo
Fine inverno, inizio
primavera.
Accesso
Da Como o Colico fino
a Gravedona,
da cui si sale a Peglio. Appena oltre Peglio, in prossimità di una
chiesetta, svoltare a sx in una stretta stradina, non mantenuta pulita
in inverno, ed a seconda dell’innevamento raggiungere Bodone 1113m;
necessarie
gomme invernali, catene od un 4x4.
Percorso
Seguendo la strada od
i prati superare
le ultime baite, quindi salire sulla dorsale verso nord, superando
tratti
ripidi ed un paio di brevi discese fino all’Alpe Duria 1953m. Dirigersi
ora verso un evidente ed ampio canale tra 2 bastionate rocciose
(attenzione!)
che porta fin presso un colle dove si traversa a sx fino alla cima.
Attenzione:
pendii ripidi ed esposti dove possono essere necessari piccozza e
ramponi.
Discesa
L‘itinerario di
salita. Si può
scendere direttamente nel canale a sud, dritti sotto la cima, fino
all’altezza
dell’Alpe Duria 1953m (strozzatura) dove, piegando a sx, si puo’
rientrare
sull’itinerario di salita. Oppure piegare a SW (dx) per ripidi canalini
fino in Val d’inferno che si segue fino circa a q1290m, dove si
incrocia
un sentiero poco visibile a sx, che si segue (ripellando) fino al M. La
Motta 1515m, dove si riprende l’itinerario di salita. Questa discesa
richiede
neve sicura!
Cartografia
CNS 1:50.000 Roveredo
foglio 277;
KOMPASS n°91 1:50.000
- Lago
di Como, Lago di Lugano; Lago di Como 1:35.000 ZetaBeta