Monti
Tatra - Repubblica Slovacca
5 Aprile
- Lecco - Štrbské pleso (ca 1200 km)
La storia
si ripete... pochi giorni prima della partenza la meteo promette tempo
pessimo, pioggia continua per diversi giorni; ma il gruppo č compatto
e deciso, si parte comunque! Durante il lungo viaggio (ca 1200 km)
continuiamo
a scrutare il cielo, avvicinandoci da Bratislava a Poprad peggiora
progressivamente
come da programma... una leggera nevicata avvolti in dense nuvole ci
accoglie
al nostro arrivo a Štrbské pleso.
6
Aprile - Štrbské pleso (1300m) - Popradské pleso (1494m)
– Ladové pleso (1925m) – Východna Železná Brána
(2262m) – Gerlachovské Spády (1950m) – Zelené pleso
Karacie (1575m) – Zamrznuté pleso – Prielom sedlo (2290m) – Svišt’ovy
Štít (2383m) - Zbojnícka chata (1960m)
Dislivello
complessivo: 2220m, sviluppo 23km.
Non
nevica piů, ma la visibilitŕ č bassa: ci dirigiamo
al gruppo del Vysoká (2547) dove vi sono alcuni itinerari di semplice
orientamento, come il Dracie sedlo. Giunti al Ladové pleso la nostra
costanza viene premiata, una veloce schiarita ci lascia intravedere il
colle del Východna Železná Brána, che ci apre le porte
alla traversata in programma! Cominciamo con la ripida discesa nel
canale
verso il Gerlachovské Spády, č molto ripida e carica
di neve ma il nostro amico Stanislav parte sicuro e senza
indecisioni....
lo seguiamo divertiti! Da Gerlachovské Spády tre anni fa
eravamo risaliti nell’altrettanto ripido canale del Litovory štít;
oggi invece continuiamo la sciata fino allo Zelené pleso Karacie.
Da qui si ripella per salire nella Litvorová dolina allo Zamrznuté
pleso e quindi al Prielom sedlo, altro colle dai ripidi canali! La
discesa
nella Kotlina pod Prielomom verso la capanna Zbojnícka chata č
molto bella, ma prima di ritirarci al rifugio c’č ancora sole e
tempo per una risalita allo Svišt’ovy Štít! Dalla cima di quest’ultima,
con un po’ di spavalderia ci buttiamo direttamente nel canalino sul
versante
opposto, che ci porta in piena parete est, con tratti ripidi
sicuramente
almeno 45°!.... ora č tempo di una meritata cena al rifugio,
come prima giornata niente male!!
7
Aprile
Zbojnícka
chata (1960m) – Sivé plesá (2013m) – Priecne sedlo (2352m)
- Téryho chata (2010m)
Dislivello
complessivo: 620m, sviluppo 5,4km.
Tempo
pessimo, poca visibilitŕ e nevischio... ma il morale dopo la giornata
di ieri č molto alto....
Partiamo
per la cima del Javorovy štít (2418m), a Sivé plesá
perň la visibilitŕ č ridotta a pochi metri e dobbiamo
rinunciare alla cima; non senza difficoltŕ di orientamento riusciamo
a raggiungere il Priecne sedlo, da cui grazie ai punti e alla traccia
registrati
sul GPS nello scorso viaggio riusciamo a ritrovare il Téryho chata,
dove decidiamo di pernottare con la speranza di un miglioramento per il
giorni successivo!
8
Aprile
Téryho
chata (2010m) – Baranie rohy (2526m) – Zelené pleso (1550m)
– Hlúpy (2061m) – Biela voda (900m)
Dislivello
complessivo: 1450m, sviluppo 20km.
Mattina
serena piů di ogni rosea speranza.... raggiungiamo il Baranie sedlo
(2389m) e da questo la bella cima del Baranie rohy, che scendiamo con
gli
sci direttamente dalla cima! La successiva discesa nel ripido canale
della
Vel’ká Zmrzlá dolina ci riserva dapprima un distacco
superficiale, ma non ci facciamo intimorire troppo e continuiamo per
novecento
metri di neve polverosa al ginocchio fino al lago Zelené pleso,
dove al rifugio ci aspetta la meritata birra scura!.... per sfruttare
appieno
la bella giornata ripelliamo e con un lungo traverso raggiungiamo lo
Hlúpy,
nel gruppo di cime che culmina con il Havran (2152m), ultimi rilievi
calcarei
che chiudono a est i Tatra. Anche questa una grande giornata da
ricordare,
con la quale chiudiamo giŕ la traversata della parte piů
imponente dei Vysoké Tatra!
9
Aprile
Mlyniká
dolina da Štrbské pleso (1300m)
Dislivello
complessivo: 800m, sviluppo 16km.
Obbiettivo
odierno era la cima dello Štrbsky štít (2381m), quindi discesa per
la Furk’otska dolina passando per il Bystrá lavka sedlo (2300m),
ma poco sopra il Capie pleso ci siamo dovuti arrendere alla fitta
nebbia
che non lasciava visibilitŕ sufficiente per la cima e per la
traversata,
siamo quindi ridiscesi per la stessa Mlyniká dolina.
Nel
pomeriggio ci siamo perň riscattati allo stupendo Aquacity di
Poprad!!.....
e per cena piatti tipici slovacchi ad una caratteristica Koliba!
10
Aprile
Rysy
(2500m) da Štrbské pleso (1300m)
Dislivello
complessivo: 1300m, sviluppo 21km.
Contro
ogni previsione ed aspettativa la mattinata č splendida, cielo blu
senza nuvole. Da Štrbské pleso ripercorriamo il sentiero fino al
Popradské pleso (1494m), da dove imbocchiamo a sinistra la Mengusovská
dolina, a metŕ di questa saliamo a destra nella Žabia dolina fino
allo Žabie pleso (1920m), qui un pendio ripido attrezzato pure con una
lunga corda fissa, conduce alla parte finale della vallata, dove si
trova
il piů alto rifugio dei Monti Tatra: Chata pod Rysmi (2250m). In
salita passiamo Viktor, il simpatico gestore del rifugio, che sale con
un bastino di 45kg a rifornire il rifugio!... la maggior parte dei
rifugi
viene rifornita in questo modo, in estate vengono pure organizzate
competizioni
per portatori con carichi fino ai 100kg!
La leggera
nevicata di ieri ha tappezzato tutte le pareti circostanti di un
leggero
velo bianco, che al sole di oggi scioglie dando un sonoro particolare
allo
splendido paesaggio!
Dal
rifugio un breve pendio porta al sedlo Váha, quindi una breve cresta
alla panoramica cima del Rysy, montagna di confine che č anche la
piů alta della Polonia!
Un centinaio
di metri di discesa ripida direttamente sotto la cima poi rientriamo
sulla
traccia di salita, la neve č molle per l’elevata temperatura, ma
la buona pendenza ci permette una divertente sciata fino al fondo della
Mengusovská dolina, intervallata da una fresca birra al Chata pod
Rysmi!
11
Aprile
Patria
(2203m) da Štrbské pleso (1350m)
Dislivello
complessivo: 850m, sviluppo 9km.
La bella
giornata del Rysy non si ripete.... partiamo solo per non lasciar nulla
intentato, ma il tempo č veramente pessimo, l’umiditŕ nel
bosco č palpabile! Seguiamo dapprima il sentiero per il Popradské
pleso per poi imboccare la dorsale diretta del monte Patria. Nonostante
le nuvole, grazie alla linearitŕ del percorso riusciamo ad arrivare
in breve sulla cima, e la discesa si rivela divertente grazie alla
pendenza
regolare, che permette una bella sciata anche nella neve di
“remollo”....
Rimane
il tempo nel pomeriggio per una visita turistica alla cittadina ed al
castello
di Kežmarok.
12
Aprile
Kriván
(2494m) da Tri Studniki (1130m)
Dislivello
complessivo: 1400m, sviluppo 12,2km.
Mattina
ancora uggiosa.... la prevista salita al monte Kriván anche per
quest’anno sembra non voglia concedersi, tre anni fa era impraticabile
per i tronchi crollati dopo la settimana di vento a 150 km/h!
Decidiamo
di ritardare la partenza fino alle 10 con la speranza di un
miglioramento
per una gita di ripiego.... ma verso le 9 una schiarita improvvisa e
purtroppo
non duratura ci induce a provare comunque il Kriván. I primi 200
m sono da fare con sci in spalla in un fitto bosco con numerosi tronchi
divelti dal vento, poi un pendio porta al colle Vyšná Priehyba (1982m),
da dove seguiamo brevemente una cresta sassosa, prima di rimmetterci
nel
ripido pendio/canale direttamente sotto la cima. Saliamo prudentemente
una ripida e stretta serpentina per non tagliare il canale, timorosi di
una slavina per la temperatura elevata! Siamo in cima, peccato solo la
limitata visibilitŕ, che non ci impedisce perň una divertente
discesa!
La chiusura
č da copione: birra scura prima, sauna poi, infine cena in
Koliba!!....
Anche
quest’anno un sentito grazie all’mico Stano! Grazie alla sua capillare
conoscenza del territorio ci ha sapientemente guidato sulle gite giuste
in base alle difficili condizioni nivo-meteo, permettendo di godere una
bella settimana di sci in questo “piccolo” ma affascinante gruppo
montuoso
che sono i Vysoké Tatry! Paolo Vitali
|
Informazioni
generali
Il
gruppo: Paolo Vitali,
Sonja Brambati, Felice Brusadelli, Sergio Brambilla, Davide Brambilla,
Daniele Meda, Andrea Comi, Franco e Marilena Deghi, Giovanni Andreoni;
accompagnati
da Stanislav Melek,
istruttore
locale;
grazie
alla sua capillare conoscenza
del territorio ci ha sapientemente guidato sulle gite giuste in base
alle
difficili condizioni nivo-meteo, permettendo di godere una bella
settimana
di sci in questo “piccolo” ma affascinante gruppo montuoso che sono i
Vysoké
Tatry!
Periodo
consigliato.
La quota dei Monti Tatra č abbastanza modesta (max. 2600m), ma
l’innevamento
č generalmente buono grazie al clima freddo e ricco di precipitazioni.
E’ possibile sciare in pieno inverno, ma č molto freddo, le condizioni
migliori si dovrebbero trovare a cavallo tra la fine dell’inverno e
l’inizio
della primavera.
Bike.
Durante le nostre
gite fantasticavamo sulle enormi possibilitŕ per giri in mountain-bike
estivi.
Accesso.
Il viaggio
in macchina č probabilmente la soluzione migliore e sicuramente
la piů economica. Da Milano a Banská Bistrica via Tarvisio
- Vienna - Bratislava sono circa 1200 Km, quasi tutta autosstrada. Per
viaggiare
sulle autostrade dell’Austria serve la vignetta, che si puň acquistare
nell’ultimo distributore italiano o in quelli austriaci; dura 10 giorni
e costa 7,8 €. Vignetta anche per le autostrade slovacche, acquistabile
in dogana o nei distributori; costa 300 SK, dura perň solo 7 giorni.
In aereo
si puň volare
con la Czeck Airelines: voli giornalieri Malpensa-Praga-Kosice-Poprad
(circa
330€, andata 09:45-16:50 ritorno 12:00-18:20), su web skyeurope.com.
Cambio.
In Marzo 2008
ad un Euro corrispondevano circa 32 corone (SK). Il costo della vita č
decisamente piů basso che in Italia.
Cartografia.
Le carte
piů dettagliate sono sicuramente quelle al 25.000 della VKU, reperibili
sul posto o su web: vku.sk, per gli
Alti
Tatra foglio VYSOKÉ TATRY. Esiste anche un foglio al 50.000 (Vysoké
a Západné Tatry) della freytag & berndt, acquistabile
anche via web alla “Libreria del viaggiatore” di Sondrio: vel.it
.
Su map-world.co.uk
si trova anche un foglio al 25.000 (Hohe Tatra Vysoke Tatry) della
KOMPASS,
che probabilmente a breve sarŕ disponibile anche in Italia.
Logistica.
L’orografia
delle valli degli Alti Tatra č abbastanza insolita, con ampi valloni
seguiti spesso da ripidi canali. Le gite migliori sono quelle in
traversata,
non sempre scontate. Per questo č molto utile il supporto di un
locale, che potrŕ sempre indicarvi la gita migliore in base alle
condizioni meteo e della neve. I Bassi Tatra ed i Tatra Ovest sono
apparentemente
piů semplici, ma il fondo prevalentemente erboso puň nascondere
delle insidie per le slavine. Consigliamo sicuramente di contattare Stanislav
Melek, un affabile istruttore locale che potrŕ organizzarvi
con modica spesa il soggiorno ed accompagnarvi sulle gite.
Alloggi.
Nella zona
degli Alti Tatra abbiamo pernottato alla Pensione
Reitmayer di Novy Smokovec (accogliente, colazione da favola!), e
alla
pensione
Litvor di Štrbské pleso; a Banská Bistrica nella Pensione
Kuria (caratteristica, consigliabile!), infine a Spania Dolina
nella
Pensione
Klopacka. Vi č comunque un’ampia scelta in ogni localitŕ,
consultate hotel-net.sk .
Meteo.
Condizioni neve,
previsioni meteo e webcam su holidayinfo.sk
o www.skislovakia.sk
Altri
siti utili.
Ente
turismo slovacco: sacr.sk
;
Mountain
Agency SK: hory.sk
;
Tatry Open
Directory: tatry.org
; Tourist Information, tatry.net ;
spectacularslovakia.sk
;
Tatra's
Photo-Gallery by Jena.
Da non
perdere. L’AQUACITY
di Poprad! Aperta solo dall’autunno 2004 puň offrirvi tutti gli
svaghi acquatici mai sognati: saune, bagni turchi e idromassaggi a
tutte
le temperature ed aromi, per ritemprarvi dopo una gita.
Indumenti.
Fondamentalmente
lo stesso equipaggiamento delle gite invernali sulle Alpi. In inverno
perň
la temperatura č molto rigida, quindi regolarsi di conseguenza.
Prevedere un ricambio per indumento per poter effettuare gite ogni
giorno,
e capi caldi per il dopo le gita.
Materiale.
ARVA, pala
e sonda, ramponcini e picozza; per qualche canale puň servire corda
e imbragatura.
GPS.
Puň essere
molto utile in caso di brutto tempo, specie sulle gite in traversata!
Noi
abbiamo usato un GARMIN
GPSMAP60CSx.
Potete scaricare il database con le tracce ed i waypoint delle gite cliccando_qui.
Per
la salvaguardia dell'orso:tichawilderness
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