Lyngen
2011
Tromso,
Norway
ski-mountaineering 15-25 Aprile
2011
Misteri
artici
Mare e Montagna, acqua
e neve,
barca e sci: uno strano connubio di elementi, questa la principale
caratteristica
di questa nostra “fantastica ed insolita vacanza sci alpinistica”! Gia
due volte avevamo sciato a queste latitudini, ma l’esperienza dello
scialpinismo
con base sulla barca ancora mancava. Aprile 2011, finalmente dopo non
poche
tribolazioni per la prenotazione della barca, a causa dell’eruzione del
vulcano Eyjafjallajokull in Islanda, e’ la volta buona. A completare
questa
avventura la magnifica compagnia super affiatata di otto amici, una
combricola
che si e’ andata formando negli anni, e ad ogni viaggio si rinforza ed
arricchisce.
Un bilancio: abbiamo
saggiato
neve polverosa e neve trasformata, sole e bufera, mare e terra, ottimo
cibo e compagnia … nostalgia, pronti a ripartire!
Paolo & Sonja
16 Aprile 2011 - Storsteinnestinden
1017m Il
benvenuto della terra artica non e’ dei migliori, tempo pessimo e
previsioni
altrettanto: nuvoloso, ventoso, e quel che e’ peggio temperature
elevate,
quindi pioggia! Grazie al consiglio di una coppia di amici che vive a
Tromso
scoviamo questa gita che parte un centinaio di metri sopra il livello
del
mare, si puo’ partire sotto la neve anziche’ la pioggia. La salita
rimane
sottovento, solo gli ultimi metri verso la cima sono completamente allo
scoperto e controvento, ci vorremmo stare il meno possible, ma tocca
aspettare
Roger che aveva deciso di non partire per via della meteo, poi
vedendoci
salire con una breve schiarita si e’ pentito e si e’ messo
all’inseguimento!
Questa attesa gli costera’ un bel giro di birre! La discesa e’ tutto
sommato
piacevole in neve fresca, anche a bassa quota dove la neve e’ molle e
bagnata
si scorre bene, stranissimo, non riusciamo a capire come mai! Da noi
con
le stesse condizioni saremmo inchiodati nel cemento!! Misteri
artici!
17 Aprile 2011 - Stormheimfjellet
1181m Purtroppo
le previsioni si confermano azzeccate, ma non demordiamo! Grazie alla
traccia
GPS che avevo registrato in un precedente viaggio riusciamo a
raggiungere
la cima nella bufera, la prima meta’ di discesa purtroppo in fila
Indiana
a breve distanza, GPS in mano a spazzaneve per non perderci, poi la
visibilita’
migliora e finalmente possiamo godere la polvere appena messa!
Tempo per una doccia e
rimballare
i nostri quattro stracci e ci trasferiamo dal bungalow alla barca: La
Louise,
una bella, nuova goletta di 20 metri costruita da Thierry, lo
skipper
francese che ci attende al porto di Tromso con Nathalie, giovane
tuttofare
dinamicissima, tanto brava ai fornelli quanto a manovrare sul
ponte!
18 Aprile 2011 - Soltindan
1051m Prime
ore di navigazione nel fiordo che da Tromso porta in direzione della
penisola
di Lyngen, euforici come bambini neppure ci accorgiamo che continua a
piovere!
Su consiglio di Thierry ci fermiamo dove un paio di semplici gite
offrono
una chance di sciare anche con questa meteo inclemente. Un gruppo di
francesi
che ci precede su un’altra vela sbarca subito e si incammina. Memore
delle
esperienze precedenti decido di aspettare, le giornate son lunghe, la
meteo
variabile. Il primo giro a briscola chiamata ci intrattiene
piacevolmente
un paio d’ore, poi alla prima schiarita siamo sul ponte con gli
scarponi
ai piedi. Nathalie ci mostra la sua abilita’ anche col gommone e ci
scarica
nei pressi di una rorbu, dove calziamo direttamente gli sci per
la
salita. Ai 700 metri di quota riprendiamo I francesi che si fermano su
un pianoro della dorsale, noi continuiamo sotto la nevicata che nel
frattempo
ha ripreso copiosa, seguendo le curve di livello riportate sul GPS
riusciamo
non senza difficolta’ a salire anche l’ultimo tratto molto ripido del
pendio,
le ultime decini di metri a piedi in linea retta per via del
sovraccarico
di neve nuova! Bruno, l’ultimo acquisto del nostro gruppo, ci segue
silenzioso
e un po’ preoccupato … le sue uniche parole pronunciate con un sorriso
di tensione: “ma questi son matti, qui e’ verticale!”. La discesa e’
divertente,
in tanta fresca; ci attende l’happy hour, ormai un piacevolissimo
rito, poi qualche ora di navigazione prima di ancorarci per la gita di
domani.
19 Aprile 2011 - Jiehkkevarri
1738m Ci
svegliamo con il cielo che comincia a schiarire, intorno a noi tutto e’
bianco fino al mare! Il leggero dondolio del fiordo ci coccola mentre
consumiamo
la ricca colazione, e matura la gita all’Holmbukttind. Ci incamminiamo
in una stretta valle, la neve da battere e’ molta, dai pendii piu’
ripidi
numerose colate scendono un po’ minacciose! Alla svolta per la valle
dell’Holmbukttind
una slavina spontanea occupa la meta’ bassa del canale, la parte
alta non ha ancora scaricato, la pendenza sconsiglia sicuramente la
salita
in gruppo di dieci persone! Un po’ delusi proseguiamo verso il fondo
del
vallone, che pero’ pare chiuso da una barriera rocciosa e canali molto
ripidi, si prosepetta una ritirata premature! Il canale al limite
sinistro
del fondovalle rianima pero’ le nostre speranze perche’ sembra
assestato,
saliamo col fiato sospeso sotto un minaccioso candelotto di ghaiccio
sospeso,
e con grande soddisfazione usciamo a destra su pendii ancora ripidi e
molto
carichi, ma sicuramente piu’ tranquilli! Che si riesca a salire il
Jiehkkevarri?!...
La pendenza diminuisce
gradatamente,
ed un nuovo fantastico vallone si apre ai nostri occhi, ma di nuovo
sembra
sbarrato da pendi troppo ripidi per la neve fresca caduta in questi
giorni.
Il canalino al limite sinistro potrebbe essere la soluzione migliore,
ma
in dieci e con cosi’ tanta neve non offre vie di fughe, troppo
pericoloso!
Proviamo allora a salire diritti a piedi al limite sinistro del pendio,
a destra qualche distacco ci fa preoccupare un po’, Bruno e’ sempre
piu’
preuccapato …. ma tutto tiene, e siamo praticamente al ghiacciaio che
dolcemente
ci conduce fino alla piatta vetta, la piu’ alta della penisola di
Lyngen.
Discesa di grande
soddisfazione
in un mare di polvere, che giornata! “Goduti” e’ la parola migliore per
descrivere lo stato d’animo generale la sera in barca!
20 Aprile 2011 - Lavangstinden
1215m La
meteo e’ in peggioramento, ma ormai non ci preoccupa piu’ … si parte
sempre
e comunque! Un pontile ci evita lo “sbarco” in gommone, attraversiamo
la
strada deserta e ricalziamo i nostri attrezzi. La fortuna ci sorride:
intorno
a noi nuvole minacciose si tengono alla larga, riusciamo a fare salita
e discesa con pure qualche schiarita di sole. Peccato solo che non
riusciamo
a scendere nello stupendo canalone nord-est, una cornice enorme ne
impedisce
l’accesso in ogni punto, ma anche sul percorso di salita ce n’e’
abbastanza
per divertirsi!
E’ ormai sera quando
dopo
l’immancabile “merenda” ripartiamo e percorriamo tutto il fiordo
per portarci all’estremita’ nord della penisola di Lyngen. Non c’e’ un
alito di vento,il mare è liscio come olio, il cielo si e’
schiarito e il tramonto in navigazione un’altra chicca di questa super
vacanza! Gettiamo l’ancora in un ansa paradisiaca tra due piccolo
isolotti
tra Uløya e Vorterøya, le luci della sera si allungano all’infinito
nel canto dei gabbiani e pernici bianchi che popolano gli
isolotti!
21 Aprile 2011 - Kagtinden
1163m e Redotinden 847m Con
un breve spostamento de La Louise ci portiamo all’isola Kågen, e
sotto un cielo grigio ci incamminiamo sulla dorsale nord-ovest
del
Kag-tinden. Ancora una volta siamo baciati dalla fortuna, in un paio
d’ore
schiarisce, e dalla cima possiamo ammirare isole e fiordi che ci
circondano
sotto il cielo blu!
Generalmente
preferisco la
neve invernale alla “moquette” primaverile, ma la discesa dalla cresta
sud-ovest e’ un vero spasso su neve perfettamente trasformata, con il
blu
cobalto del fiordo a sfondo …. si ripella per salire anche il
Redo-tinden,
piu’ basso ma con discesa altrettanto bella! Da La Louise ci avvistano
scendere e alla spiaggia Nathalie efficientissima arriva col suo
gommone
a ripescarci.
La sera bissiamo nella
nostra
“ansa della tranquillita’ festeggiando con del buon teroldego sia la
gita
che il compleanno di Sonja.
22 Aprile 2011 - Storgalten
1219m (tentativo), Lille-galten 833m Dobbiamo
rinunciare alla prevista traversata dell’estrema punta della penisola
di
Lyngen per la cima del Storgalten: alte onde rendono difficoltoso lo
sbarco
sul lato orientale, e la visibilita’ in quota e’ quasi nulla. Tentiamo
almeno salita e discesa dal versante occidentale, un poco piu’
protetto,
ma giunti al colle con il Lille-galten raffiche patagoniche
impedisco
ogni ulteriore progresso! Scendiamo su neve ghiacciata per qualche
centinaia
di metri, poi improvvisamente diventa una terribile crosta, che ha gia’
fatto una vittima: poco sotto di noi un gruppo di svizzeri attende
l’arrivo
dell’elicottero, uno di loro si e’ piantato rompendosi una gamba!
Il rientro nei fiordi
in direzione
di Tromso e’ molto piu’ movimentato che l’andata, ma il “cerottino”
sembra
fare il suo dovere alla perfezione, mi sento un “lupo di mare”!
23 Aprile 2011 - Nordfjellet
(anticima) 786m
L’avventura in barca
finisce
come e’ cominciata: sbarco dal gommone in una tregua del maltempo,
salita
nella bufera, discesa in bella polvere, happy-hour e navigazione,
peccato
sia gia’ finita!
24 Aprile 2011 - Tromsdalstinden
1238m Ci
rimane ancora un giorno prima del volo di rientro, trasferiamo i
bagagli
dalla barca al bungalow, e siamo di nuovo con gli sci ai piedi.
E’ domenica, sulla
cima del
Tromsdalstinden per la prima volta incrociamo dei locals, ma sui suoi
larghi
pendii c’e’ “moquette” per tutti. Una giornata stupenda ci lascia negli
occhi il contrasto bianco/blu delle cime innevate tra fiordi e cielo,
un’immagine
ben fissata in memoria a stimolo per nuove avventure!
Paolo Vitali.
Foto panoramiche di Ruggero
Vaia
Informazioni
generali
Gruppo:Paolo
& Sonja, Gianni Corti, Franco Scotti, Bruno Cacciatore, Ruggero
Vaia,
Vigilio e Denis Ganz, Bruno Piazzi, Ezio Varesco. Regione:
Tromso è
la città e porto principale della zona, da qui si parte con le barche
per i fiordi le isole circostanti e la penisola di Lyngen, dove ci sono
le cime piu’ imponenti. Accesso:
aereo da Milano
o Roma via Oslo o Riga. Per le gite dalla strada si puo’ noleggiare un
auto. Cartografia:
le migliori
sono le carte al 50.000 dell’ UGLAND IT GROUP, in Italia (libreria VEL
di Sondrio) si trovano invece le carte STATENS, anche loro di ottimo
dettaglio
al 50.000 ma molto più piccole e su carta non plastificata.
Logistica:
Sulle barche
in genere la formula e’ “tutto compreso”, esclusa solo la birra. Se
avete
qualche giorno in piu’ di permanenza si puo’ pernottare in bungalow o
rorbu.
Numerosi supermercati dove rifornirsi, scarsi o nulli invece i
ristorani. Cambio:
ad Aprile 2011
un €uro valeva circa 7,8 NOK. Periodo:
Da Marzo a
fine Aprile. A Marzo e’ piu’ probabile trovare la polvere, nella
seconda
meta’ di Aprile si possono gia’ trovare condizioni primaverili. La
meteo
è molto bizzarra, non bisogna lasciarsi scoraggiare da repentine
nevicate. Visto:
Per gli italiani
è sufficiente la carta d’identità. Indumenti:
Stesso equipaggiamento
delle gite invernali sulle Alpi, qualche capo caldo per il dopo gita in
barca, sacco a pelo. Materiale:
ARVA, pala
e sonda, ramponcini, generalmente non servono picozza imbragatura e
corda. GPS:
Molto importante
per poter sempre ritrovare la traccia di ritorno in caso di brutto
tempo,
eventualita’ tutt’altro che rara! Noi abbiamo usato un GARMIN
OREGON
550T.
Topo Guide: completa
di tutte le gite sci-alp, salite invernali e cascate di ghiacio, "THE LYNGEN ALPS" di Sjur Nesheim & Eivind
Smeland, edizioni FRI FLYT, ISBN
978-82-93090-19-9.