Sono
ormai parecchi anni
che frequentiamo assiduamente la Val di Mello, e la parete est
del
Qualido ci ha sempre ammaliato con la sua imponenza ed aspetto di
inacessibilità.
Tutti dicevano che era una parete Yosemitica, molti la scrutavano per
scoprirne
fessure logiche che conducessero alla cima, nessuno attaccava!
"Paolo
Fabbri '43" e "Il Paradiso
può attendere" le uniche vie che percorrevano la parete; "La Foglia",
a detta dei più l'ultimo problema da risolvere. Tutte vie per lo
più di fessura.
Io alle
fessure ho sempre
preferito le placche, e poi l'esposizione e la relativa bassa quota
fanno
si che le prime siano spesso intasate d'erba. Le numerose
perlustrazioni
sotto la parete non mi avevano ancora rivelato la via "giusta", e la
Foglia
non riusciva ad incantarmi, anche per via della lunga cengia obliqua
che
ne costituisce l'accesso.
Poi la
soluzione: guardare
la parete come una successione di 20 monotiri molto duri da risolvere
in
più riprese, spingendo al massimo la libera dal basso come ormai
facevamo da tempo in Val di Mello, ed ecco Transqualidiana!
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Aperta
in Aprile/Maggio 1989 da Paolo Vitali & Sonja Brambati con Gianni
Rusconi.
Dislivello:
c.600m Sviluppo: c.700m
Difficoltà
max obbl. di 6c+, passi di A0/A1.
Materiale
utile: una serie di stopper, friend dal 1/2 al 3-1/2, qualche
chiodo,
12 rinvii.
Note:
la via conta ad oggi solo due ripetizioni complete, ancora nessun
tentativo
di libera!

Disegno di Pietro Corti
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