Monte
Qualido - parete
est
GALACTICA
nuova variante e prima libera per Berni Rivadossi e Iris Bielli
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Negli
ultimi vent’anni quando salivo a scalare le bellissime vie della parete
est del Qualido restavo sempre attratto dalla placca centrale più
liscia e repulsiva della parete.
Sapevo che proprio lì ci passava
Galactica aperta nel 1992 dalla prolifica cordata Vitali, Carnati e
Brambati ma per vari motivi non l’avevo mai provata.
Forse
sembrava troppo liscia, forse per il materiale vecchio o magari per i
vari passi in artificiale che non m’invogliavano molto.
Quest’anno
però decido di darci un occhio e con Federico Agostini andiamo a vedere
se fosse possibile togliere quei fastidiosi passi in A0. Dopo le due
difficili lunghezze, già liberate anni fa da Simone Pedeferri,
proseguiamo per altri tre bellissimi tiri fino ad arrivare ai fatidici
tiri in artificiale. Purtroppo, tra un difficile ribaltamento e qualche
micro-tacca ci troviamo di fronte a tratti completamente lisci.
Restiamo
comunque affascinati dalla bella roccia e dalla linea accattivante e
intravvedendo sulla sx un muro un po’ più increspato mi domando se con
qualche variante sia possibile passare in libera. La settimana dopo, su
consenso degli apritori, insieme a Luca Schiera decidiamo di sostituire
il vecchio materiale con fix inox e anelli per calate e poi proviamo a
vedere se il muro a sinistra è scalabile.
Dopo aver individuato la
linea, con alcune peripezie chiodiamo dall’alto tre tiri nuovi che
dovrebbero consentire di evitare i tiri in A0.
Non sembrano facili
ma per lo meno qualche appiglio in più c’è, inoltre il tiro in traverso
che segue delle vene bianche appena accennate sembra bellissimo. Dopo
alcune uscite spese a pulire la parte alta dall’erba e a sistemare i
tiri nuovi la via è finalmente pronta.
Faccio un tentativo
improbabile con Luca ma la parete è rovente e sembra tutto liscio ed
estremamente difficile. Lasciamo un po’ rinfrescare il clima e torno in
parete con la giovane e motivatissima Iris Bielli.
Il primo giorno
ripassiamo i primi due tiri e guardiamo il settimo tiro. Il giorno dopo
partiamo dall’hotel Qualido e con un forte sole che di certo non aiuta
percorriamo la prima parte fino ai tiri d’artificiale. Abbandoniamo
l’originale e ci lanciamo a sinistra sul bellissimo traverso
improvvisando passaggi bellissimi e mai facili. Arriviamo al probabile
tiro chiave che il sole ha da poco abbandonato la parete, la
temperatura è fresca e saliamo entrambi questo bellissimo tiro.
Resto
molto impressionato da Iris che si muove con disinvoltura su questi
difficili tiri impostando movimenti assurdi dove la tecnica e l’auto
controllo non devono mai mancare.
Con un’altra delicata lunghezza
in traverso approdiamo all’unica vera sosta comoda della via. Da lì
partono gli ultimi quattro tiri, la parete diventa più ripida e le
placche lasciano il posto a belle fessure fisiche. Battagliamo un po’
con la partenza bulderosa dell’undicesimo tiro e arriviamo verso le 20
al termine della via. Con delle rapide doppie siamo presto all’hotel
dove impacchettiamo il materiale e ci dirigiamo verso il fondovalle.
Ripensando
alla via non posso non fare i complimento ai primi salitori per questo
gioiellino e spero che ora che è richiodato e sistemato venga percorso
è apprezzato dalle cordate che cercano belle vie un po’ d’ingaggio e
roccia… Galactica.
Agosto 2023, Bernardo Berni Rivadossi
Per l’elenco completo delle vie vedi la pagina QUALIDO.