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19 Ottobre - 3 Novembre, 2019
Sonia
Brambati, Paolo Vitali, Pascal Tillard, Fabienne Chabert, Charlene
Chabert, Christian Prieux, Steve Wall, Eric Chabert, Marylene Chabert. |
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Diario di bordo
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Un viaggio questo rimasto a lungo nel cassetto.
Gli amici dei due gruppi con cui tutti gli anni facciamo viaggi scialp
o mountain-bike, per un motivo o per l'altro, non si erano mai
dichiarati entusiasti dell'idea.
Quest'anno rispolvero il progetto con i nuovi amici francesi, venuti
con noi in Mongolia e Myanmar, e quasi inaspettatamente il consenso è
unanime! Pronti via… in una settimana il programma è definito e i
biglietti aerei sono prenotati, bello organizzare i viaggi così! |
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Non
troviamo un percorso in bici adatto a spostare ogni giorno il luogo di
pernottamento, così la base sarà Fethiye, e decidiamo di fare prima la
settimana in barca per approfittare di temperature piu' gradevoli.
Alla Marina di Fethiye ci aspetta una Goletta completamente in legno di
26m, 8 cabine doppie, tutta per noi! Con noi Tolga, la guida che ci
seguirà sia in barca che in bici, il capitano Mustafa, il cuoco Burak,
e il mozzo Kubilay.
Mustafa decide di cambiare un poco il programma e puntare prima verso
nord, per superare poi il tratto piu' lungo di mare aperto prima
dell'arrivo del brutto tempo previsto per mercoledì. |
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Visitiamo
così la tranquilla Yassica Island, con il suo caratteristico piccolo
laghetto nel mezzo, ed attraversiamo a piedi il lembo di terra per
raggiungere la Agalimani bay, visitando i resti romani di Lydae e i
pastori che vivono isolati in questo luogo non raggiunto da nessuna
strada.
Dopo le rovine dei bagni di Cleopatra vicino Göcek puntiamo quindi a
sud, dove facciamo tappa e visitiamo gli antichi resti dei monasteri e
della presunta tomba di St. Nicholas all'isola di Gemiler, il paese di
Kas e la Limanagzi bay.
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Proseguiamo
fino all'affascinante villaggio di Simena, nella caratteristica regione
di Kekova, con il suo castello e la necropoli; l'assenza di strade di
collegamento all'entroterra gli hanno permesso di mantenere inalterato
il suo fascino fino ad oggi. Quindi navighiamo di fronte ai resti di
Suken, l'antica città collassata in mare a seguito di un dei forti
terremoti che hanno colpito questa regione nei secoli, per completare
il tragitto verso sud a Demre.
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Siamo
fortunatissimi con la meteo, il previsto brutto tempo alla fine non è
arrivato, una forte alta pressione ha preso possesso di tutto il
Mediterraneo, il sole splende tutti i giorni, con una temperatura
gradevole, e anche il mare non si è ancora raffreddato, consentendoci
diverse sessioni di nuoto e canoa al giorno.
A bordo Burak ci delizia con piatti sempre diversi della cucina turca,
inclusi alcuni inaspettati quanto graditi barbecue di pesce e carne, e
dopo cena, considerata la maggioranza francese a bordo, diventa prassi
una partita a Tarot! |
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Sul
ritorno sostiamo a Kalkan, alla Turunc bay, Boncuklu e la Tarzan bay
... senza che ne accorgiamo il tempo è volato! Insomma, una settimana
in barca sembrava quasi troppo, ma il timore di annoiarci è stato
subito fugato! Ed è già tempo di salire in sella per la seconda parte
di questa vacanza!
Unico neo, un "piccolo" incidente occorso a Fabienne, che imitando
Charlene nell'arte di fare la verticale, scivola sulla sabbia e si
rompe una clavicola! La clinica turca si rivela molto efficiente, e
Fabienne, seppur immobilizzata, decide di rimanere con noi, pur dovendo
rinunciare naturalmente alle pedalate! |
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Domenica 27 Ottobre
In mattinata ci trasferiamo dalla goletta all'Hotel che ci ospiterà per
questa seconda settimana, sistemiamo un poco le bici, selle e pedali, e
partiamo direttamente per la prima breve gita, che ci porterà fino alla
baia di Gemiler (dove eravamo passati in barca) attraverso le rovine
storiche del paese greco di Kayaköy.
I chilometri non sono molti, una quarantina, un misto di sterrata e
asfalto, ci permette di capire immediatamente che i prossimi giorni ci
aspetteranno salite impegnative! |
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Lunedì 28 Ottobre
Ci trasferiamo in pulmino fin dopo Ölüdeniz, dove comincia la forte
salita, al primo viewpoint partiamo in bici, sfruttando una strada
sterrata fino alla deviazione per Babadag, una micidiale salita
costante al 10-11% di pendenza. Un bel plateau al limite boschivo, e
cominciamo la meritata discesa. Ad Alinca una breve sosta ristoratrice,
qualche morso di borek e due verdure…. sicuramente meglio delle bustine
di carboidrati!
Proseguiamo la bella discesa, con vista dall'alto sulla Butterfly
Valley dove eravamo entrati a piedi dalla barca, poi la discesa si fa
dolce e piacevolissima fino a Boğaziçi ed Esen, dove troviamo ad
aspettarci il nostro furgone che ci riporterà a Fethiye. |
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Martedì 29 Ottobre.
Ancora un breve spostamento in bus, fino a Zorlar, dove abbandoniamo la
strada per inoltrarci su sterrate di servizio per le foreste. Oggi la
salita non è costante, ma un susseguirsi di sali e scendi in bei
boschi, fino alle stupende rovine di Cadyanda, una città greca del 5°
secolo BC, ben conservate sulla cima di una collina panoramica.
Il ritorno allo stesso punto di partenza per altre piste, con ancora
qualche sali e scendi, a fine giornata ancora poco piu' di 40 Km, con
1400 m di dislivello. |
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Mercoledì 30 Ottobre.
Partiamo ancora nei pressi di Ölüdeniz, questa volta in direzione est,
per quella che rappresenta l'accesso principale alla partenza di volo
in parapendio di Babadag, prima di arrivarci usciamo dal bosco di
enormi lecci libanesi per scendere sul piu' arido versante opposto. A
Minare siamo ospitati per pranzo da una famiglia, ottime verdure
grigliate, l'onnipresente fantastico yogurt, borek, melograni e ottima
frutta ...
Satolli, arranchiamo i pochi chilometri mancanti alle rovine di Pinara,
un'altra bella antica città della Lycia che merita senz'altro una
visita!
Anche oggi sono circa 40 km, e circa 1500 m di dislivello. |
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Giovedì 31 Ottobre.
Raggiungiamo Göcek con il minibus, e qui cominciamo le nostre ultime fatiche in sella.
Costeggiamo inizialmente il mare su una piacevole pista costeggiata di
alveari, poi manco a dirlo una ripida salita ci conduce all'altopiano,
e per sterrate proseguiamo fino a riprendere la strada per la baia di
Sarsala, dove possiamo regalarci l'ultimo bagno in mare di questa
vacanza e stagione! |
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Venerdì 1° Novembre.
Ultimo giorno in costa Lycia per noi, e primo giorno di brutto tempo!
Finora il sole ci ha accompagnato con temperature perfette, senza vento.
Oggi piove ... segno che è tempo di rientrare!
Approfittiamo per girare il bel mercato ortofrutticolo, il centro di
Fethiye, fare qualche compera, saggiare ancora qualche caffè turco e
raki .... Ci deliziamo ancora di specialità turche per questa cena,
l'ultima di questo viaggio, ma senz'altro non l'ultima delle nostre
esperienze in questo fantastico paese! questo fantastico paese. |
Grazie mille a tutti i miei compagni di viaggio per quest'altra nuova bella esperienza, ci vediamo presto per la prossima!
Paolo Vitali
La mappa del nostro viaggio

In nero il tragitto in barca, rosso per la mountain bike, blu gli spostamenti in bus





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Testi,
disegni e immagini Copyright © 2019 Paolo
Vitali
– www.paolo-sonja.net
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