Paolo Vitali & Sonja Brambati
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Marocco
bike tour
October/November 2022

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Photo by Paolo Vitali
 
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Prologo
In genere cerco di pianificare i nostri viaggi con largo anticipo, ma quest'anno sarą per via del COVID o per l'indecisione sulla meta, sono arrivato un po' lungo ... pensavo inizialmente di tornare in Laos, poi all'ultimo momento non so per quale motivo, mi č balenata in mente l'idea del Marocco. Un paese cosi' vicino e facilmente raggiungibile, stranamente sempre rimasto fuori fino ad oggi dalle nostre traiettorie.
Quando ero giovane si narrava dell'insistenza dei venditori di Marrakech, e dei marocchini in genere, forse questo fu anche uno dei deterrenti principali.
Sta di fatto che a Ottobre, la stagione migliore per visitare questo paese, ci troviamo a gironzolare per la piazza Jamaa el Fna e le strette viuzze del Souk alla Medina di Marrakech, ed il giorno successivo subito in sella alle nostre due ruote.
Per una settimana pedaliamo praticamente a ridosso del versante sud del Grande Atlante, sopra le nostre teste tutte montagne oltre i 3000 metri, villaggi arroccati in posizioni dove sarebbe difficile pensare si possa vivere, ancor piu' considerato il terreno particolarmente arido per la pastorizia, ed invece piccoli nuclei Berberi spuntano ovunque, piccole case splendide nella loro essenzialitą.
Godiamo della cordialitą ed ospitalitą delle famiglie locali, per un fugace pranzo a base di verdure crude e pane o anche solo l'immancabile the' alla menta, ed anche una notte nella guest-house piu' "fuori mano" dove mi sia capitato di alloggiare ... per raggiungerla percorriamo la sterrata forse piu' ripida e dura di tutto il viaggio!
Al passo piu' alto del nostro tour, il Tizi n'Uguent Zegsaoun (2639 m), facciamo un incontro speciale, un nomade Berbero a cavallo che deve scendere decine di chilometri per fare approvigionamento per la famiglia, che incontreremo molto piu' a valle nelle tipiche grandi tende nere dei nomadi. Incredibile!
Il cielo č sempre terso blu cobalto, il contrasto con i colori delle aride montagne crea degli effeti cromatici che ci fanno immaginare di pedalare sulla tavolozza di un pittore.
Dal passo percorro tutta la discesa con i freni tirati per impiegarci di piu' e godermela al massimo!
Quando lasciamo l'Alto Atlante per portarci a ridosso della catena dell' Anti Atlante, il panorama cambia completamente, o meglio i colori, che lasciano lo spazio alle mille sfumature tra grigio e nero, le palme prendono il posto delle acacie, per le soste č tempo di cercare l'ombra.
La terra qui č magica, basta un minuscolo torrente per trasmormare il deserto in una verdeggiante vallata, coltivata di ogni genere di frutta e verdura.
Insomma, ero partito senza particolari aspettative, e ritorno con gli occhi pieni di colore e bellissimi ricordi incisi nella memoria.

Paolo Vitali
 
24 October - 8 November 2022 
Il nostro magnifico gruppo


Sonia Brambati, Charlene Chabert, Eric Chabert, Marylene Chabert, Fabienne Chabert, Marc Lapierre, Pascal Tillard, Paolo Vitali, Steve Wall.
Diario di bordo

Day 1 - October 24: Marrakech
Per noi č la prima volta a Marrakech e in Marocco : tutto č nuovo ed interessante!
Partiamo dalla piazza principale della Medina, Jamaa el Fna, per girare nelle strette viuzze del Souk, dove venditori di ogni genere espongono le loro merci nelle maniere piu' stravanganti.
La maggior parte delle merci sono ormai prodotti industriali per turisti, ma guardandosi bene intorno č ancora possibile trovare oggetti antichi ed interessanti; comunque il folklore del mercato in se č affascinante e vale la pena spendervi alcune ore.
Alloggiamo in un bel Riad, finalmente comprendiamo appieno il senso della parola Riad! Varchi una porta di legno e di botto passi dal fragore della via e dei venditori alla quiete di un grazioso giardino interno …. e se si č fortunati anche una miniscola piscina. Le camere disposte a quadrato intorno al giardino sono sempre fresche, grazie ai muri spessi, che isolano allo stesso tempo dal caolore e dal rumore.
Day 2 - October 25: Marrakech – Telouat – Ait Ben Haddou
Ce la prendiamo comoda, ci allontaniamo da Marrakech sui mezzi, le bici sul tetto, saliamo per una incredibile strada montana fino al passo Tizi n Tichka a quota 2205 m.
Qui comincia la nostra pedalata, inizialmente facile in discesa, poi i pronosticati 250 m di dislivello in salita diventano 620, passando per Telouat, dove visitiamo l'antica Pasha Glaoui Kasbah, quindi Anmiter, famosa per le miniere di sale, che vediamo affiorare qua e la dalle rocce, infine per la lunga e bella Ounilla valley, antica rotta carovaniera, fino alla famosa Ait Ben Haddou, la cittadina dove sono stati girati forse piu' film che in ogni altra parte del mondo. La visita con le ultime luci del tramonto č la ciliegina della giornata.
Day 3 - October 26: Ait Ben Haddou – Ghassat – Imi n’Oulaoun
Al mercato di Ouarzazate acquistiamo un po' di verdure e pane per il pranzo, quindi al villaggio di Ghassate lasciamo la strada principale per seguire una stradina secondaria, fino a Toundoute, e poi salite impegnative verso le montagne. Siamo a ridosso del versante sud del Grande Atlante, sopra le nostre teste tutte vette oltre i 3000 metri, villaggi arroccati in posizioni dove sarebbe difficile pensare si possa vivvere!
Sonia per via di un (mio) errore di regolazione della sella si perde l'ultima ardua salita ad una casa privata del villaggio di Imi n’Oulaoun. Siamo sotto le pendici del Jebel M'Goun (4071 m), una delle montagne mete dei viaggi sci-alp nell'alto Atlante, terza piu' alta del Marocco dopo il Toubkal (4167 m) e il Ouenkrim (4089 m).
La casa č l'ultima in cima ad un irta salita, funge da Guest House, nella sua semplicitą c'č tutto, perfino una doccia calda, i propietari sono cordialissimi e fanno di tutto per metterci a nostro agio e rendere piacevole questa serata in un luogo incredibile!
Day 4 - October 27: Imi N’Oulaoun – Dades
Scendiamo da Imi n’Oulaoun seguendo il greto del torrente quasi secco, quindi risaliamo a un passo con strada sterrata un po' malmessa e molto ripida, sempre in vista del Jebel M'Goun. Nonostante il cielo terso, un vento teso rende l'aria molto frizzante, riscendiamo quindi subito volentieri dalla valle Imeghran, fino ad incrociare di nuovo una strada asfalta, che lasciamo pero' presto per una sterrata in una zona di montagne e colline super-cromatiche; il rosso predomina, dando un che di magico a questo deserto di montagna. Quando sbuchiamo di nuovo su una strada asfaltata siamo ad Ait Toumert, nelle rinomate Gorge di Dades.
Un piccolo torrente č sufficiente per trasmormare l'arida terra in una verdeggiante vallata, coltivata di ogni genere di frutta e verdura.
Ci fermiamo per la notte proprio in fronte ad una bizzarria della natura, le dita delle scimmie, un versante roccioso rosso intenso scavato come a formare appunto delle lunghe dita.
Day 5 - October 28: Dades – Todgha Gorge - Tinghir
Il mattino sfruttiamo di nuovo i mezzi per percorrere la trafficata strada delle Gorge di Dades fino in cima ad un passo, immancabile sosta al mercato per acquistare pane e verdure che ogni giorno costituiscono il nostro pranzo a metą pedalata, e si riparte a pedalare su sterrata in salita fino al passo piu' alto del nostro tagitto, il Tizi n'Uguent Zegsaoun (2639 m). Al passo facciamo un incontro speciale, un nomade Berbero a cavallo che deve scendere decine di chilometri per fare approvigionamento per la famiglia, che incontreremo molto piu' a valle nelle tipiche grandi tende nere. Ci sembra incredibile che questi Berberi possano ancora amare ed apprezzare la vita nomade nella nostra era, ancor piu' considerato il terreno particolarmente arido per la pastorizia.
Il passo e la discesa che ne segue sono di una bellezza indescrivibile, le roccie hanno delle sfumature di colore da sembrare la tavolozza di un pittore, la percorro tutta con i freni tirati per impiegarci di piu' e godermela al massimo!
A Tamtatouchte incontriamo di nuovo l'asfalto, siamo nella parte superiore delle Gole di Todra (Todgha Gorge), una grande diga č in costruzione per accumulare tutte le acque piovane che altrimenti vanno velocemente disperse. La seguente discesa fino all'imbocco delle Gole la faccio quasi tutta a naso in su, a scrutare le belle pareti di calcare, famose nel mondo per le vie di arrampicata, e mi pare strano di passarci in bici....
Ci fermiamo per la notte poco oltre, prima della cittą di Tinghir, per la prima volta troviamo qualche bottiglietta di birra, ed un vino marocchino, che sarą per l'astinenza, ma ci pare molto buono!
Day 6 - October 29: Tinghir - Nkob
Lasciamo gli Alti Atlas per inoltrarci negli Anti Atlas. Sfruttiamo di nuovo i mezzi fino al villaggio di Iknioune, quindi č la volta di guadagnarci in sella un altro passo, il Tizi n Tazazert a 2283 m di quota. L'ambiente cambia drasticamente, le cromature rosse lasciano il posto alle sfumature grigio/nere del deserto del Jebel Saghro. Dopo una lunga discesa, lasciamo l'asfalto per una bella deviazione su single-track fino a toccare le rocce delle caratterisiche torri di Bab N’Ali, e quindi giu' ancora attraverso il deserto fino a N'Kob. La quota ora č piu' bassa, la temperatura meno fresca, rimpiangiamo una fresca birra alla spina, cerchiamo di accontentarci di una "analcolica"!... In compenso l'alloggio alla Kasbah Imdoukal č veramente notevole, e le Tagine che seguono pure.
Day 7 - October 30: N'Kob – Tafetchna - Zagora
Da N'Knob guadagnamo un altro passo su fondo sassoso, il Tizi n'Amoun a 1212 m, una volta scesi sul versanto opposto il panorama cambia di nuovo, dalle rocce nere passiamo al piu' classico ambiente desertico sabbioso, le palme prendono il posto delle acacie, per le soste č tempo di cercare l'ombra. Concludiamo la tappa odierna a Zagora, considerata la porta del Sahara, in un Riad immerso in un ricco palmeto, tanto da far sembrare impossibile il deserto che ci circonda.
Day 8 - October 31: Zagora – Agdz
Facciamo un piccolo fuori programma alle prime dune di sabbia appena fuori Zagora, tanto per saggiare un po' di Sahara, poi per una strada secondaria, e cercando pure qualche variante single track nel greto secco della Valle di Draa, arriviamo fino alle porte della cittą di Agdz, alloggiando in una Kashba proprio di fronte alle rovine dell'antica Kashba di Tamnougalt.
Day 9 - November 1: Agdz – Taliouine – Ouled Berhil
Continuiamo su una strada secondaria fino a Tazenakhte in questa lunga vallata a sud della catena delle montagne dell'Anti Atlas, questo tratto č famoso per le coltivazioni di zafferano, che infatti troviamo anche ai lati della strada. Ci lanciamo a rotta di collo sulla splendida discesa che conduce fino a Taliouine, e poi risaliamo sui mezzi per raggiungere i ricchi aranceti nella regione di Oulad Berhil, ed il nostro Riad a Ouled Berhil.
Day 10 - November 2: Ouled Berhil – Tizi n Test – Ouirgane - Marrakech
E siamo gią all'ultima tappa in bici del nostro viaggio!
Da Oulad Berhil una strada asfaltata sale regolare sulle pendici dell'Anti Atlas fino al passo Tizi n Test (2000m), ci piange il cuore farla a bordo dei mezzi, ma la strada č lunga per raggiungere Marrakech.
Ci godiamo allora la lunga discesa, con tappa alla Moschea del 12° secolo di Tinmel, e raggiungiamo Marrakech nel tardo pomeriggio.
Day 11 - November 3: Marrakech
Un'intera giornata di turismo a Marrakech, alla fine giriamo le stradine della Medina come fossimo a casa ...
Per i nostri amici č l'ultima sera, domani torneranno a casa, per noi, grazie alla compagnia aerea che ha cancellato il volo di rientro, la vacanza continua con altri quattro giorni di puro rilassato turismo, prima fino al mare di Essaouira, e poi nella valle di Ourika.  

Paolo Vitali


La mappa del nostro viaggio

Mappa ricavata da openmtbmap.org 
 

 


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