SVIZZERA
– ENGELHORNER
Una verde vallata circondata
da grandi guglie di calcare, sbarrata dal Rosenlauigletscher che allieta
con i tonfi dei suoi seracchi le scalate all’enorme parete del Wellhorn.
E poi cascate, cascine, vacche al pascolo, boschi resinosi ed un piccolo
rifugio accogliente. Siamo in Svizzera, nel fantastico gruppo dell’ Engelhorner…
Le guide del prolifico Jurg Von Kanel hanno fatto scoprire anche agli italiani
le innumerevoli possibilità di arrampicate classiche e moderne della
zona, ed anche noi siamo venuti diverse volte a mettere il naso (e le mani)
da queste parti. Proponiamo quindi una via davvero gustosa, che riteniamo
possa rappresentare una valida introduzione alle scalate più impegnative
sul calcare svizzero: breve sviluppo, difficoltà relativamente contenute
e chiodatura sicura, non troppo ravvicinata ma comunque sufficiente. Questo
itinerario è stato riattrezzato, rettificandone anche il tracciato,
ammorbidendo notevolmente il carattere originale della via. Il periodo
consigliato va da giugno a settembre; un buon punto d’appoggio è
l’Engelhornhutte, ma se non si arriva da troppo lontano conviene senz’altro
effettuare la salita in giornata. Il campeggio in valle è vietato.
Disegno di Pietro Corti
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ACCESSO DA COMO-CHIASSO
Autostrada Chiasso-Lugano-traforo
del Gottardo. Pochi chilometri oltre il tunnel si esce a Wassen salendo
quindi al Sustenpass, per poi scendere ad Innertkirchen. In caso di code
al tunnel (possibili soprattutto in luglio, ascoltate Radio Uno), si esce
ad Airolo percorrendo la Val Bedretto fino al Nufenenpass. Da qui scendere
ad Ulrichen, salire al Grimselpass e ridiscendere infine ad Innertkirchen.
Ora si segue per Meiringen, poco prima del quale si prende la stradina
a sx (indicazioni) che porta a Rosenlaui. Passati davanti all’Hotel, dopo
una breve salita con tornante si raggiungono i parcheggi.
ROSENLAUISTOCK 2198 m
Proseguire a piedi per l’Engelhornhutte
fino al termine di un tratto in salita su ghiaione; quando il sentiero
taglia a sx in piano, in corrispondenza di un segno a vernice bianco-rosso-bianco
sulla roccia, si traversa brevemente a dx sotto delle placche adagiate
ad una traccia in un vago canalino tra i pini. La traccia sale ripida fino
ad incrociare un sentiero che proviene da sx. Ora si sale un sentierino
sulla sponda dx di un canale roccioso, traversando infine agevolmente a
sx alla base del torrione grigio-giallo che rappresenta il versante SE
del Rosenlauistock. 1,15 ore. La via inizia 20m a dx di una rientranza:
piccola scritta verde.
Se si pernotta all’Engelhornhutte,
dal rifugio traversare a dx e risalire una costa fin sotto le placche del
Rosenlauistock. Costeggiarle a dx e, aggirato il punto più basso
della parete, si sale una traccia (brevi passi su roccia) che poi taglia
a dx congiungendosi con l’itinerario precedente. Ore 0,40 dal rifugio.
KADENZ
Kaspar Ochsner, Peter Abegglen,
Peter Lechner, 1984
180m – 7a (6a+ obbl.) - 2
corde X 50m; qualche stopper
Arrampicata in placca verticale
a gocce e tacche, molto elegante. Primo tiro di resistenza (originale:
7a/7a+ engageeee), poi si prosegue su difficoltà inferiori con protezioni
più distanziate fino ad un muretto di difficile lettura ma ottimamente
protetto. Segue il tiro chiave su fessura strapiombante, bombè e
placca a buchetti. Unico neo: i tiri sono in genere molto corti; a voi
la scelta se saltare la S3 e la S5
Discesa: in doppia sulla via
evitando la S5. Dato l’andamento obliquo della via, è meglio non
saltarne altre. |
Documentazione:
SCHWEIZ EXTREM KALK - Jurg von Kanel - Edition Filidor
1994 - www.filidor.ch
SCHWEIZ EXTREM Band 1 - Jurg von Kanel
Edition Filidor 2001
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