Paolo Vitali & Sonja Brambati
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SVIZZERA – ALPI DI URI – FURKAPASS
L’area intorno al Passo Furka è ricchissima di arrampicate classiche e moderne, molte delle quali attrezzate “plaisir”, in un ambiente che racchiude tutte le caratteristiche dell’alta montagna, con i ghiacciai del Dammastock e Galenstock a fare da sfondo a pareti e guglie di splendido granito rosso. Gli accessi semplici e relativamente brevi, ed il dislivello non eccessivo delle salite, compreso tra i 200 ed i 400 metri, consentono di muoversi in giornata da Milano, Lecco e Como, altrimenti ci si può appoggiare agli alberghetti di Realp e Tiefenbach, l’ostello di Goschenen od al Furka-zentrum situato proprio sul Passo. Si può arrampicare da metà-fine giugno, quando apre la strada per il passo (per informazioni: Info-route TCS 0041.848.800163) fino ad autunno inoltrato, tenendo presente però che già da fine settembre può nevicare. Attenzione ad inizio stagione, quando lo scioglimento della neve bagna le pareti e può provocare, anche se raramente sulle pareti più frequentate, pericolose scariche di sassi.
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ACCESSO DA COMO-CHIASSO Autostrada Chiasso-Lugano-traforo del Gottardo; oltrepassato il tunnel si esce per Goschenen e, raggiunto il paese, si sale ad Andermatt, bella stazione sciistica, proseguendo quindi fino ad Hospental (dove si incontra la strada che scende dal Passo del Gottardo). Qui si svolta a dx raggiungendo dopo qualche chilometro il paesino di Realp dove inizia la salita per il Furka; dopo numerosi tornanti la strada prosegue in costa e, oltrepassate le poche case di Tiefenbach (da cui si dirama lo sterrato che sale al parcheggio per l’Albert-Heim hutte), si giunge ad un breve ponte che scavalca un torrente impetuoso. Parcheggiare negli appositi spazi a lato della strada. 
CHLI BIELENHORN 2940 m Appena prima del ponte si prende il sentiero che sale in breve ad una magnifica conca erbosa, dove il campeggio è tollerato. Proseguire sul sentiero per la Sidelen-hutte, un piccolo rifugio dalla caratteristica forma appuntita, che presto prende a salire. Ad un certo punto si nota (anche se all’inizio poco evidente) la diramazione che sale verso dx all’evidente parete sud del Chli Bielenhorn. SACREMOTION inizia su un muro verticale a sx del centro parete e poco a dx dell’evidente rampa obliqua percorsa dalla classica Via Perrenoud, mentre PSYCHIDES parte 30m a dx, sotto la direttiva di una lama che in alto si arcua verso dx. 1 ora.

1) SACREMOTION Claude ed Yves Remy, 1989 - 270m – 7a+ (6b obbl.)
2 corde X 50m, friend di misure medie e dadi assortiti
Arrampicata molto varia, attrezzata a spit ma con lunghi tratti dove è necessario proteggersi (senza grosse difficoltà). La partenza è piuttosto tecnica e faticosa, poi si prosegue per splendide fessure ad incastro e in dulfer con intermezzi in placca. E’ meglio fare  la S3 presso un grande spuntone con cordini per doppie, posto 10m sotto la “vera” sosta, assai scomoda. Il tiro successivo presenta nel finale una placca con un tratto obbligato non banale ed un’uscita assai liscia. Nell’ultimo tiro, raggiunto un terrazzo detritico, si incontra un ultimo fix su uno spigolo: da qui il diedro a sx appare più facile ma è un po’ friabile: conviene salire a dx superando una lama rovescia con passo atletico e difficilmente proteggibile (attenzione) che porta sullo spigolo del diedro prima citato.

2) PSYCHIDES Claude ed Yves Remy, 1987 - 270m – 7a+ (6b+ obbl.)
2 corde X 50m, friend medi, un paio grandi per il primo tiro, dadi assortiti 
Difficile arrampicata prevalentemente in fessura, abbastanza complessa, attrezzata a fix e qualche chiodo talvolta MOLTO distanziati. Non è sempre facile integrare, soprattutto nella lama iniziale sbilanciante (primo spit eterno !); riportiamo quindi il numero di protezioni per tiro. Due tratti in placca non banali, nel secondo e sesto tiro, richiedono una certa decisione. Discesa: dall’ultima sosta portarsi a sx in un facile canalino, al cui termine si traversa a sx alla sosta finale di SACREMOTION e PERRENOUD.

Discesa per entrambe le vie: possibile lungo la via di salita, ma consigliamo di seguire le calate della PERRENOUD, sempre che non ci siano troppe cordate su questa via. Attenzione alla terza doppia, di 50m tirati, leggermente obliqua a dx (viso a monte).
Disegno di Pietro Corti

Documentazione:SCHWEIZ EXTREM 1989 / SCHWEIZ PLAISIR 1992 / SCHWEIZ PLAISIR WEST 1996 - Jurg von Kanel - Edition Filidor - www.filidor.ch  -  KLETTERGARTEN URI 1992 (l’unica guida che presenta Sacremotion) - Bruno e Kurt Muller
Testi, disegni e immagini: Copyright  ©  larioclimb.paolo-sonja.net