Passo del Leverone o Fuorcla Lavirun 2814 m - Q2917
  dalla Valle di Federia per la Valle del Leverone
- Livigno
Le gite in Alta Valtellina (SO)
 
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Q. partenza: 1850m
Dislivello
Sviluppo
Orientamento
Map Datum WGS 84
N46° 33.247' E10° 07.747'
Profilo
Passo del Leverone 2814
Q2917
1000 m
17 km
SE
N46° 32.368' E10° 02.638'
N46° 32.708' E10° 02.795'


Note:
Gita insolita in un vallone severo e solitario che puo' essere percorsa solo con condizioni di neve assolutamente sicure. Il tratto iniziale č su terreno ripido con alcune roccette, poi si attraversano alcuni canali valanghivi.

Accesso stradale: da Bormio a Livigno, portarsi all'estremitą nord del paese verso il Lago, quindi seguire la stradina verso la Valle di Federia. Vicino al Ponte di Calcheira ci sono due parcheggi.

Percorso: al parcheggio del Ponte Calcheria imboccare subito il sentiero a sinistra, che entra nella valle sulla sponda destra idrografica del torrente. Al primo ponticello si traversa e si continua sull'altro lato per il "Pian dei morti", si oltrepassa la prima deviazione per  il Pass Chaschauna, a quota 2130 m si comincia a salire  a destra in direzione di una fascia nevosa tra due zone rocciose. CI si porta al limite sinistro prima dell'incassato canale dove scende il torrente dalla Valle del Leverone. Si torna quindi verso destra stando sotto delle roccette, poi continuare dove possibile in base all'innevamento fino ad un canalino che permette di guadagnare una zona di terreno meno ripido. Intorno a quota 2500 m si raggiunge il sentiero estivo che arriva dalla stradina del Rifugio Casana, e su questo si procede lungamente un diagonale verso ovest con delle rocce che formano caratteristici corridoi fino al plateau finale del colle.
Un'ometto si trova una ventina di metri sopra il colle, e continuando ancora un'ottatina di metri si puo' raggiungere una quota 2917 m.

Discesa: per l'itinetrario di salita.


Altimetria e mappe ricavate da TOPO Switzerland

Passo del Leverone

4 Marzo 2023
Chicca inedita, almeno per noi.
Nonostante quota e dislivello contenuti, in 44 anni di sci-alpinismo, spesso in Altavalle, non mi era mai capitato di sciare questo percorso.
Il motivo molto semplice, i pendii sono ripidi, attraversano diversi canali valanghivi, in inverno č molto raro poter trovare condizioni sicure.
Con una giornata serena, fresca ma non fredda, abbiamo sfrutatto le ultime lingue di neve (che spariranno molto presto) per superare sempre sci ai piedi il ripido risalto iniziale senza rischi. 
Premiati da una spolverata di fresca in alto e neve trasformata in basso. Soddisfatti .....
 
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