Aperta nei giorni 19,25 Giugno e 2 Luglio
1994 da Paolo Vitali
& Sonja Brambati e Adriano Carnati.
Roccia: ottimo granito compatto, un po' di
lichene sulle ultime
lunghezze.
Dislivello: 350m
Sviluppo: 435m
Diff.max obbligate: 6b+, in libera 6c+/7a con
3 p.a.
Attrezzatura in via: 29 spit + 23 di sosta + 5
chiodi
Materiale utile: 2 corde da 50 m e una serie
completa di friend.
A) Spigolo dei
Comaschi B)Spigolo del
Mattino Dopo C)Pilastro
Giovani Marmotte
Accesso: dalla Val di Mello
per la Val del Ferro,
il sentiero parte a sinistra dell'omonima cascata. Oltrepassare la
prima
grande malga e giungere, aggirando sulla destra la sovrastante fascia
rocciosa,
ad una piccola baita. La successiva baita, pił grande e solitamente
usata dagli alpinisti, oltre che dai pastori, era stata distrutta da
una
valanga ed era in fase di risostruzione. Da
questa in diagonale verso sinistra si oltrepassa un "villaggio di
sassi"
(buoni ricoveri per la notte, due ore dal parcheggio) in direzione
dell'evidente
canale alla base della parete. Risalirne la sponda sinistra fin dove si
allarga decisamente, quindi percorrere una cengia apparentemente esile
verso destra; questa si allarga appena girato il primo spigolino
(un'ora
dal villaggio di sassi). La via inizia su di un pulpito formato dalla
cengia,
sotto una breve fascia di leggeri strapiombi (uno spit con
cordino).
Discesa: dieci doppie sulla via, oppure doppie
per il canale
o per la via "Cercando i Ceki".