SELERON
2519m
da Ronco per la Val Vicima o da
S.Antonio per la Val Lunga
Val Tartano (SO)
Versione stampabile PHOTO GALLERY Profilo
Altimetrico
Q.
partenza: 1320m
|
Dislivello
|
Sviluppo
|
Orientamento
|
Tempo
|
Map
Datum WGS 84
N46
05.530 E9 42.217
|
da
S.Antonio
|
1200m
|
10
km
|
SO
|
3h
|
N46
05.995 E9 43.747
|
da Ronco
|
1370m |
14
km |
E
|
4h |
N46 07.266 E9 40.788
|
Note: Questa
cima presenta due itinerari molto validi, tuttavia pochissimo
frequentati.
Un poco "alternativa" la gita da Ronco, in una valle appartata
preceduta
da un lungo tratto su sentiero; assolutamente da non perdere quella
dalla
Val Lunga: dislivello contenuto, percorso abbastanza diretto e pendenze
da favola. Unico neo: un centinaio di metri di boschina poco sciabile
sopra
S.Antonio, a meno di trovare neve abbondante, che pero' può creare
problemi di scurezza sui ripidi pendii successivi. Meglio quindi
intraprenderla
con neve trasformata rassegnandosi ad un breve tratto con gli sci in
spalla,
tuttavia ripagato da una sciata super ! E' anche possibile compiere la
traversata
salendo dalla Val Vicima per poi scendere in Val Lunga, ma è raro
trovare condizioni buone: partire con gli sci da Ronco, trovare i
pendii
prima del Passo Vicima ben assestati e poi neve sicura verso S.Antonio..
Accesso
stradale:
Da Morbegno verso Sondrio, appena dopo il rettlineo di
Talamona deviare
a destra per la Val Tartano. Per la salita da Ronco: giunti alle case della frazione
di Ronco, un chilometro prima di Tartano, parcheggiare negli spiazzi
laterali presso una ripida strada asfaltata che sale a sx. Dalla Val Lunga: passato il
paese di Tartano parcheggiare in uno degli spiazzi dopo le baite
di Pila.
Percorso
da S.Antonio: proseguire brevemente sulla
strada innevata del fondovalle, quindi risalire
il prato a sx verso il primo nucleo di case, S.Antonio, caratterizzato
da una evidente Chiesa. Attraversare un ruscello e continuare sui prati
a sx delle case fino al punto piu' alto, dove si imbocca un sentierino
nel bosco. Seguirlo scrupolosamente fin quando esce verso dx ad una
bella
radura con baite (1805m). Da queste il sentiero piega decisamente a sx
per portarsi alla sovrastante Casera di Canale (1994m), ma in caso di
neve
assestata e' preferibile proseguire a dx delle baite per risalire un
canalino
boschivo, molto ripido nella parte alta; piegare quindi a sx passando
un
poco sopra la Casera. Ancora a sx verso la dorsale che divide i pendii
del Seleron da quelli del Pizzo Gerlo, entrando in una evidente
valletta
che poi piega a dx. Si giunge cosi' ad un colletto da cui si raggiunge
brevemente la cima lungo la cresta, con buone condizioni anche sci ai
piedi.
Da
Ronco: seguire
brevemente la strada di sx, poi risalire i prati soprastanti fino
al bosco, dove si imbocca la mulattiera della val Vicima che si
percorre
fino alla seconda diramazione verso dx. Procedere per quest’ultima in
piano,
passare le baite dell'Alpe Vicima (1505m) ed inoltrarsi fino alla
Casera
di Vicima (1763m) dove finalmente la valle si apre. Continuare fino al
ripido pendio (attenzione!) che conduce al Passo di Vicima, 2234m.
Scollettare
ed obliquare verso dx in leggera discesa sotto le rocce del Pizzo Gerlo
(attenzione!), raggiungendo la ripida cresta Nord-Ovest del Monte
Seleron.
Percorrerla a piedi fino in cima.
Discesa sulla
Val Lunga
(valutare attentamente le condizioni: da evitare con neve troppo
abbondante
e non perfettamente assestata): scendere la cresta sud fino ad un
evidente
colletto; con neve sicura, dopo una trentina di metri si puo' anche
scendere
diretti sul ripido pendio arrivando sotto il colletto. Proseguire nella
valletta delimitata a dx da una piccola dorsale fin quando si apre in
un
ampio vallone. Sciare i bei pendii successivi puntando verso sx alle
evidenti
baite della Casera di Canale. In caso di neve molto sicura, tenersi
alti
sopra queste traversando a sx, per entrare in un ripido canalino con
rado
bosco; altrimenti a dx delle baite scendere per sentiero poco sciabile.
Attenzione al salto roccioso direttamente sotto la Casera! Giunti alle
baite sottostanti (1805m) traversare la radura fino alla suo limite dx,
entrare in un tratto di bosco più fitto, seguendo scrupolosamente
il sentiero. Questo tratto di un centinaio di metri e' raramente
sciabile.
Si sbuca così sui prati sopra S.Antonio, oltrepassato il quale si
raggiunge la strada della Val Lunga.
Cartografia:
Orobie Valtellinesi
- di Antonio Boscacci - Edizioni Albatros 1991
Carta
Escursionistica della
Val Tartano - 1:25000 - Comunità MOntana Valtellina di Morbegno
|
9/02/2013
Monte Saleron, salita e discesa da S.Antonio per la Casera del Canale
La
ricordavo come una delle gite più interessanti di Tartano, oggi si è
confermata con una bellissima sciata! Salita e discesa da S.Antonio per
la Casera del Canale, neve prevalentemente polverosa su fondo duro,
solo qualche tratto con crostina che si rompeva facilmente e permetteva
un ottimo controllo. Da soli e tutta da battere; come avrebbe detto il
mitico Bosca: gita "a torto poco frequentata"!. |
14/2/2004
- Monte seleron, dalla Val Lunga (S.Antonio)
Bella! Bella!
Incredibilmente ignorata dagli scialpinisti questa gita offre
un dislivello contenuto, un percorso abbastanza diretto e pendenze da
favola!
Unico neo: un centinaio di metri di boschina sopra S.Antonio poco
sciabili,
a meno di neve abbondante, che pero' poco si sposa con le pendenze
della
parte alta! |
17/02/2002
- Monte Seleron, da Ronco
70m
di cresta finale inpercorribile ci hanno negato la "cima" ma
soprattutto
la discesa sull'altro verstante verso la Val Lunga! La discesa per la
stessa
Val Vicima non è granchè, specie con 140cm di neve "fresca"
pesante! Comunque una gita "alternativa" valida, in ambiente splendido
e solitaria!
|
|
Testi,
disegni
e immagini: Copyright © 2013 Paolo Vitali -
www.paolo-sonja.net
|