Monte
Qualido - parete
est
IL PARADISO
PUO' ATTENDERE
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Aperta
da Antonio Boscacci,
Paolo Masa, Jacopo Merizzi nel 1982
Sviluppo
440 m per 15
tiri, più eventuali 5L di MELAT Difficoltà max: 6b
e A2, fino al 7b in libera.
Via
storica, la prima a risolvere
centralmente la parete, evita la sezione finale tramite un sistema di
cenge.
Aperta con largo uso di artificiale e' stata liberata nel '95 da Miro
Piala,
Peter Machaj e Igor Koller.
Relazione
aggiornata di Adriano
(Franz) Carnati dopo una ripetizione nel Maggio 2007 con Paolo
Spreafico.
Materiale
in via: chiodi
datati ma ancora buoni, chiodi a pressione, spit aggiunti da Koller
&
C.
Materiale
utile: una
serie di friend Camalot da 0,3 a 5, raddoppiare le misure da 0,5 a 3;
una
serie di stopper;
molto
utile un martello e
3/4 chiodi assortiti.
Tempo
per una ripetizione:
preventivare circa 10 ore per arrivare fino alla sosta di MEDITERRANEO
da cui ci si cala. Volendo raggiungere la cima si consiglia di
seguire
"MELAT" per 5L, poichè la via originale esce a destra per un sistema
di cenge erbose.
Discesa
consigliabile
in doppia su MEDITERRANEO, oppure complessa a piedi continuando sulla
facile
cresta, da una cuspide sommitale scendere in un canale verso nord-est,
infine con 4 doppie raggiungere i prati a nord della parete.
Note:
Salita molto bella,
un po' d'erba e qualche rosa canina in alcuni tiri.... Consigliata la
partenza
sulla variante Koller. Il secondo tiro (lama instabile) è pericoloso,
necessita molta delicatezza e self control. Per una ripetizione
attendere
un periodo molto secco, in quanto per diversi giorni dopo le piogge
trasuda
acqua dalla fessure.
Ph.
Adriano Carnati
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